Il cancro resta un problema gravissimo nel nostro continente, in Europa è la causa di ben un quarto delle morti che avvengono ogni anno. Sono i drammatici risultati di una indagine condotta da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, che ha rivelato che 1.281 milioni di cittadini europei sono morti di cancro nel 2011, una cifra che equivale al 26.3% dei decessi totali.
Mentre il numero totale dei decessi è leggermente diminuito (-0.5%), il numero di quelli provocati da tumori è aumentato del 6.3% rispetto al 2002. La percentuale registrata è leggermente più alta per le donne (+6.6%) e più bassa per gli uomini (+6.0%). Ciononostante, nel 2011 il numero delle morti provocate dal cancro è rimasto più alto tra la popolazione maschile rispetto a quella femminile. A prescindere da distinzioni di sesso, il cancro è stato il responsabile del 37% dei decessi della popolazione europea di età inferiore a 65 anni. In età più avanzata invece, oltre i 65 anni, la percentuale diminuisce, attestandosi al 23.8%. Nell’Ue la tipologia più fatale di cancro è quella ai polmoni, responsabile del 20.8% dei decessi, seguita dal cancro al colon retto (11.9%), seno (7.2%) e prostata (10.2%).
La percentuale della popolazione italiana totale deceduta a causa del cancro è più alta rispetto alla media Europea. Per la prima si parla del 28.3% mentre la seconda si ferma al 26.3%. Percentuali più alte sono state riscontrate solo nei Paesi Bassi (31.9%), in Irlanda (30.5%), Danimarca (29.6%) e Regno Unito (29.0%), mentre quelle più basse in Bulgaria (15.6%), Romania (19.1%) e Lituania (19.9%).
La maggior parte dei decessi in Italia sono stati provocati dal cancro ai polmoni (20.1%), seguito da quello al colon retto (11.4%), seno (7.2%), pancreas (6.4%) e prostata (4.5). Rispetto al 2002 alcune tipologie di cancro sono divenute meno mortali, come ad esempio il tumore ai polmoni e quello al seno.