Nuovi casi di influenza aviaria segnalati nei Paesi Bassi, non lontano da Amsterdam e in Gran bretagna nel nord dello Yorkshire. Le autorità olandesi e britanniche, come assicura la Commissione europea, hanno preso tutte le misure necessarie relative “all’isolamento e la disinfestazione degli allevamenti interessati”, e assicurano che “nessun pollame olandese uscirà dal Paese”.
Il virus influenzale proveniva da uccelli migratori selvaggi. In particolare si tratta del virus H5N8, che è altamente contagioso fra gli uccelli e letale per i polli. Può essere trasmesso all’uomo in caso di contatto diretto con gli animali infettati. L’aerea dei Paesi Bassi colpita è la città di Hekendorp, in cui vi è un alta intensità di allevamenti e aziende avicole. Le autorità olandesi, fanno sapere di avere predisposto l’abbattimento del pollame infetto, circa 150 mila animali.
Un altro focolaio del virus è stato segnalato anche in Gran Bretagna, nel nord dello Yorkshire, probabilmente, ma si attendono conferme degli esami, per capire se si tratta sempre del tipo H5N8. In questo caso il focolaio è più limitato, si tratterebbe di un allevamento di anatre, sei mila circa, la cui uccisione è già stata decisa dalle autorità britanniche.
La Commissione europea sta seguendo l’evolversi delle due situazioni critiche, ed ha accolto con favore le misure di prevenzione e contrasto prese dalle autorità inglesi ed olandesi. “E’ stato seguito tutto il protocollo comunitario, che si adotta in questi casi”, fanno sapere da Bruxelles, “come uccidere e distruggere tutti gli animali colpiti dall’influenza presenti negli allevamenti, cosi come la pulizia e disinfestazione delle aree stesse”.
Sotto controllo anche la situazione sul possibile espandersi del virus: “Le autorità dei Paesi bassi hanno ordinato il blocco commerciale dei prodotti relativi al pollame come carne e uova”.
Giovedì si terrà un incontro della Commissione europea Comitology, competente in materia, per fare il punto della situazione.