“Nelle passate elezioni europee abbiamo visto quanto facciano presa messaggi antieuropeisti che mirano allo sfascio di questo magnifico progetto” dell’Unione europea. “A tutto questo non si risponde frenando il processo di integrazione. Al contrario, dobbiamo procedere ancora più spediti, avendo chiaro in mente che abbiamo una grande responsabilità: la costruzione degli Stati Uniti d’Europa”. Sono parole della presidente della Camera, Laura Boldrini, pronunciate a Montecitorio durante il convegno per la commemorazione del 60° anniversario dalla morte di Alcide De Gasperi, il quale, insieme con Altiero Spinelli, Robert Schuman e Konrad Adenauer citati da Boldrini, fu trai i “padri visionari che tanti anni fa vedevano già sullo sfondo gli Stati Uniti d’Europa”.
La presidente dei deputati ha fatto a De Gasperi e agli altri fondatori dell’Europa unita un tributo per il loro “pensiero rivoluzionario”. Perché “in un continente devastato dalla guerra – ha sottolineato Boldrini – si proponevano ideali di fratellanza mentre francesi, italiani, tedeschi e inglesi cercavano letteralmente di annientarsi. Bisognava essere veramente visionari per immaginare che da quella carneficina potesse sorgere una Europa unita e senza più guerre”.
Un concetto espresso anche dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo messaggio inviato al convegno. “Fu grazie alle idee e alla coraggiosa visione dei padri fondatori del progetto europeo – ha scritto il capo dello Stato – che oggi più di 500 milioni di persone in 28 paesi vivono in pace, sicurezza e libertà. È dal loro esempio che dobbiamo trarre la forza e l’ispirazione per portare a compimento il progetto di integrazione europea di cui Alcide De Gasperi fu uno dei sostenitori più convinti”.
Sulle caratteristiche che devono avere gli “Stati uniti d’Europa” si è soffermata ancora la presidente della Camera, la quale ha parlato “una Europa che sia democratica, non tecnocratica, partecipata, trasparente, legittimata sempre di più dal voto dei cittadini”. Secondo Boldrini si tratta di elementi essenziali per superare ogni forma di euroscetticismo e di populismo, che saranno sconfitti se “l’Europa sarà espressione dei popoli e non solo dei governi”. Per raggiungere questo obiettivo “ci vuole coraggio, visione e spirito del futuro”, ha suggerito Boldrini, lanciando un invito a “non pensare solo alle prossime elezioni, ma alle prossime generazioni”.