Bruxelles si prepara per il rinnovo dei Comites, i Comitati per gli italiani all’estero. Le elezioni dei poco conosciuti organismi di rappresentanza degli emigranti del nostro Paese che fungono da intermediario tra i cittadini e le autorità consolari in diversi Stati del mondo, sono previste il prossimo 19 dicembre, ponendo fine a un’attesa che dura da 5 anni (in fondo tutte le informazioni su come votare). L’ultima elezione risale al 2004, e il rinnovo era previsto nel 2009, ma i passati governi hanno prorogato per altri 5 anni la loro durata in carica e solo quest’anno si è riusciti a tornare a votare, ma con una procedura diversa e con tempistiche più strette che hanno impedito a 16 dei 124 Comites presenti in 38 Stati del mondo di riuscire a presentare almeno una lista. A Bruxelles saranno presenti due liste, entrambe di centrosinistra, visto che il centrodestra non è riuscito a raggiungere le 200 firme necessarie alla presentazione dei candidati. Le due liste sono entrambe espressione di associazioni e società civile ma sono una vicina al Pd, Europae 2014 – Fare e rappresentare, e un’altra alle forze alla sinistra dei democratici, Comites è partecipazione.
Le due liste, che correranno per la rappresentanza non solo di Bruxelles, ma anche delle province di Brabante e Gand, sono state presentate alla Piola libri con gli interventi di 4 candidati: Raffaele Napolitano e Francesca Lazzaroni, di Fare e rappresentare, e Federica Palmieri e Marco Grispigni, di Comites è partecipazione.
“Il fatto che in tutta Europa siamo uno dei pochi posti con due liste è già un buon punto di partenza, segno che c’è voglia di partecipare”, ha affermato Lazzaroni, secondo cui i Comites “possono fare molto ma al momento sono un po’ una scatola vuota da riempire”, e per riempirla servono azioni concrete “che possono andare da piccole cose come la compilazione di liste di tate che possano aiutare le famiglie italiane, alle battaglie contro le espulsioni degli italiani”. Per Napolitano i Comites “non devono sostituirsi al Consolato, ma lavorare come una interfaccia con i cittadini”, e dotarsi di “una sede che sia una casa per tutti”, e lavorare per contribuire a dare “risposte alle esigenze di base dei cittadini”. Palmieri ha parlato dell’importanza di “dare valore al tessuto associativo e di incrementare la partecipazione”, lavorando soprattutto a sopperire alla “mancanza di informazione e trasparenza” di questi organismi. Per Grispigni “bisogna tornare a dare ai Comites il ruolo di corpo intermedio tra cittadini e istituzioni”, ma ora la cosa più importante in questo momento è fare informazione e invitare gli italiani a iscriversi alle liste per votare, “altrimenti rischiamo di avere un corpo elettorale ridicolo”, che delegittimerebbe ancora di più il ruolo di una istituzione già quasi sconosciuta e poco utilizzata.
I candidati si sono comunque trovati d’accordo su diversi punti, a partire dalla necessità, chiunque venga eletto, di rappresentare tutti gli emigranti, indipendentemente dal colore politico, e soprattutto indipendentemente dal fatto che siano iscritti o meno all’Aire. Un punto di screzio è stata invece la critica della passata gestione dei Comites, con gli esponenti di Comites è partecipazione che criticavano la presenza tra i candidati di Fare e rappresentare di Luisa Bongiovanni, nei passati 10 anni presidente del Comites belga. Una scelta che rappresenta per i primi una mancanza di critica verso il lavoro svolto, o meglio non svolto, “se i Comites non sono conosciuti in Belgio è anche perché non si sono fatti sentire”, ha attaccato Grispigni. Per gli altri è stato solo una decisione dettata dalla volontà di voler dare ancora un ruolo “a una persona che ha lavorato su base volontaria” e che con la sua associazione “offre da anni servizi e assistenza agli immigrati di vecchia generazione nel quartiere di Laeken”.
Per saperne di più
COME ISCRIVERSI ALLE LISTE ELETTORALI
Per votare al rinnovo dei Comites e partecipare all’elezione dei 12 consiglieri è necessario iscriversi entro il 19 novembre alla lista degli elettori al Consolato. Per farlo si deve compilare l’apposito modulo e consegnarlo al Consolato di persona, per posta o via mail agli indirizzi segr.consolare.bruxelles@esteri.it e aire.bruxelles@esteri.it insieme ad una copia del documento di identità italiano. È necessario essere iscritti all’Aire e in quella circoscrizione elettorale da almeno 6 mesi.
COME VOTARE
Gli elettori registrati riceveranno a casa il plico elettorale e potranno inviarlo al Consolato per corrispondenza dove deve arrivare entro le 24 del 19 dicembre. Nella scheda si deve mettere la crocetta sul simbolo della lista e si possono esprimere fino a 4 preferenze. Gli eletti saranno 12 e di norma il più votato viene poi eletto presidente.
PER CONOSCERE I CANDIDATI E I PROGRAMMI
Il sito di Europae 2014 – Fare e rappresentare e la pagina Facebook
Il sito di Comites è partecipazione e la pagina Facebook
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– Il comunicato dei Giovani Italiani Bruxelles sulle elezioni dei Comites