Dopo mesi di negoziati, Russia e Ucraina, con la mediazione dell’Unione europea, sono arrivate alla firma di un accordo che garantirà a Kiev forniture di gas fino a marzo 2015. Un’intesa che, seppure temporanea, era fondamentale raggiungere per scongiurare crisi del gas nei mesi invernali, non solo per l’Ucraina ma anche per l’Europa. Il pacchetto siglato vale 4,6 miliardi e impegna Kiev da un lato al saldo di parte dei debiti arretrati e dall’altro al pagamento mensile anticipato delle prossime forniture di gas. Per ora l’Ucraina dovrà saldare debiti per 3,1 miliardi di dollari in due diverse tranche: la prima, da pagare subito, è da 1,45 miliardi di dollari mentre la seconda, da versare entro la fine del 2014, è da 1,65 miliardi.
Ma il nodo più delicato che si è arrivati a sciogliere è quello dei pagamenti anticipati per le prossime forniture, che l’Ucraina temeva di non riuscire a garantire. Potrà invece farlo grazie ai finanziamenti già previsti dai programmi di assistenza finanziaria Fmi-Ue, a cui se ne aggiungerà un terzo nell’anno nuovo, mentre per il saldo del debito pregresso l’Fmi ha già bloccato un fondo da 3,1 miliardi di dollari.
L’accordo prevede che la Russia venda a Kiev gas al prezzo di 385 dollari per mille metri cubi e ha accettato di rinunciare alla clausola del “take or pay” prevista nel precedente contratto, che avrebbe impegnato l’Ucraina a pagare i volumi di gas prestabiliti anche se ne avesse poi utilizzate quantità inferiori. L’Ucraina prevede di avere bisogno, per arrivare a fine 2014, di 4 milioni di metri cubi di gas per un costo di 1,5 miliardi di dollari.
“Sono lieto di potere annunciare un grande successo proprio alla fine del mio mandato come Presidente della Commissione europea”, ha commentato José Manuel Barroso che ha presieduto la cerimonia di firma dell’accordo. “Spero – ha aggiunto – che questo accordo contribuisca ad accrescere la fiducia tra Russia e Ucraina, una cosa fondamentale per la piena implementazione dell’accordo di Minsk. Questa ora deve essere la priorità”. “Questo accordo – ha concordato il commissario all’Energia, Gunther Oettinger che ha condotto i negoziati – non solo assicura che l’Ucraina avrà abbastanza riscaldamento nel pieno dell’inverno, ma contribuisce anche alla de-escalation tra Russia e Ucraina”.