Strategie di crescita, regolamentazione finanziaria ed agenda fiscale sono le 3 priorità sui cui si focalizzerà il Summit del G20 previsto a Brisbane il 15-16 Novembre. Queste le anticipazioni che emergono dalla lettera congiunta scritta dal Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso e dal Presidente del Consiglio europeo di Herman van Rompuy ai capi di stato e di governo dell’Unione Europea.
Nel contesto di un’economia mondiale che non si è ancora ripresa dalla crisi finanziaria, entrambi i presidenti europei hanno affermato la “necessità di trovare un accordo in merito a strategie di crescita coerenti che consentano ai G20 di inserirsi collettivamente in una traiettoria di maggiore crescita”. Di conseguenza, a Brisbane l’Ue cercherà di spingere per l’adozione di un forte “Piano d’azione sulla crescita e l’occupazione”. Attingendo alle strategie di crescita proposte dai membri del G20, esso dovrebbe andare a costituire un sistema credibile di controllo e garantire così l’impegno dei vari stati ad andare avanti nell’implementazione delle misure stabilite. Al contempo, l’Ue contribuirà al Piano d’azione proponendo un pacchetto di misure in linea con gli accordi presi durante il semestre europeo quali: “finalizzazione e implementazione di una vera e propria Unione bancaria; miglioramento dell’accesso ad investimenti finanziari di lungo periodo nell’Ue; crescente integrazione del mercato unico; avanzamento del programma di commercio multilaterale e bilaterale; e misure per favorire la mobilità del lavoro e contrastare l’elevata disoccupazione, in particolare quella giovanile”.
Inoltre, il Summit G20 dovrà portare a compimento profonde riforme finanziarie. Sebbene a seguito della crisi siano stati fatti notevoli passi avanti per la revisione del quadro di regolamentazione e di vigilanza del settore finanziario, il lavoro non è ancora finito. Nella lettera viene reiterata l’importanza di “rafforzare la supervisione del sistema bancario ombra, o collaterale; finalizzare le riforme dei derivati e i lavori relativi agli assicuratori sistemici”. Facendo riferimento all’accordo raggiunto dai ministri delle finanze del G20 a Cairns, verrà anche valutata la proposta per lo sviluppo di una capacità di assorbimento delle perdite per le banche di rilevanza sistemica.
Infine, il Summit di Brisbane cercherà di portare avanti un’azione globale per contrastare l’evasione e l’elusione fiscale. Operazione questa di fondamentale importanza se “i nostri governi vogliono essere in grado di fornire i servizi e le infrastrutture necessarie in periodi in cui i bilanci pubblici sono vincolati”, hanno commentato Barroso e Van Rompuy nella lettera. Di conseguenza, essi ritengono sia necessario continuare a lavorare sul Piano d’azione per l’erosione della base imponibile e spostamento dei profitti (Beps) e sulla sua implementazione. Seppur in varia misura infatti “i sistemi finanziari del G20 sono ancora vulnerabili al riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo”.
Intervenendo in queste 3 settori al summit di Brisbane, Barroso e Van Rompuy si augurano che i G20 compiano un passo importante verso la ripresa sostenibile dell’economia mondiale. “Siamo entusiasti ed impazienti di assistere a dibattiti costruttivi e cooperativi con i nostri partner del G20” hanno concluso i due presidenti europei.