Lotta alla contraffazione alimentare e valorizzazione dei sistemi di produzione agroalimentare del territorio caratterizzeranno il dibattito politico di Expo 2015. “La Lombardia si è proposta per ospitare nel corso dell’Expo 2015 un congresso mondiale sulle Denominazioni di origine e le Indicazioni geografiche protette, le Dop e Igp”, ha annunciato a Bruxelles Gianni Fava, assessore dell’agricoltura della Regione Lombardia. In quest’ottica, la regione e Unioncamere Lombardia hanno promosso l’adozione del Documento strategico per la promozione dei sistemi agroalimentari locali. Il testo è stato firmato da 6 reti europee, in rappresentanza di oltre 100 regioni ed enti locali, tra i quali figurano ad esempio Errin, Euromontana, Arepo, Città del bio, Ken e Purple.
Due le richieste avanzate nel protocollo. In primo luogo, è stata proposta la creazione di una Smart local initiative per il settore agroalimentare, analoga a quella esistente prevista per le Smart Cities. In secondo luogo, è stato richiesto all’Europa maggiore impegno nella lotta alla contraffazione alimentare mediante l’adozione di progetti di informazione e formazione sui prodotti tipici. “Tutto questo non è solo finalizzato per la tutela e la difesa dei prodotti agricoli ma anche dei consumatori” ha precisato il presidente di Unioncamere Francesco Bettoni.
Frutto del concerto tra David Wilkinson, Commissario Europeo per l’Expo 2015 a Milano e Regione Lombardia, è la manifestazione di due giorni che si terrà all’Expo 2015 durante l’Esposizione universale sul tema della tutela dei prodotti e la lotta al falso. “Il commissario Wilkinson ha colto immediatamente il nesso fra i territori, le regioni di produzione e le tipicità che devono necessariamente essere difese e adeguatamente promosse, perché rappresentano un’identità dei popoli e delle tradizioni” ha dichiarato Fava. Il congresso mondiale sarà intitolato “L’origine dell’Europa” per sottolineare ancora una volta “la centralità del tema della tutela dei prodotti e la richiesta dell’Ue di tornare ad occuparsi del mercato argricolo”.