Il settore dei liberi professionisti rappresenta, secondo dati aggiornati al 2010, quasi 3,7 milioni di realtà produttive con 11 milioni di addetti e un giro di affari di 560.532 milioni di euro. Essi sono da considerare “dei soggetti economici, che concorrono al Prodotto interno lordo dell’Europa e contribuiscono a generare occupazione. I liberi professionisti non possono essere ignorati dalle politiche europee per l’innovazione, per lo sviluppo, la formazione, la semplificazione e l’accesso al credito”, spiega Antonio Tajani, vice presidente del parlamento europeo ed ex commissario all’Industria.
Il 9 di aprile di quest’anno, a poche settimane dalla fine del mandato di Tajani, sono stati presentati i risultati di un Gruppo di lavoro costituito dalla Direzione Generale Industria e Impresa della Commissione europea per identificare e promuovere azioni in loro favore.
L’ex commissario e attuale deputato vuol sapere cosa la nuova Commissione iintende fare per questo settore, ed ha inviato “una interrogazione parlamentare dove chiedo alla Commissione europea di indicare quali iniziative metterà in campo per sostenere un settore così importante e di trarre un bilancio dei risultati raggiunti fino ad ora”.