Bruxelles – L’eurodeputata di Forza Italia Lara Comi è stata condannata a 4 anni e 2 mesi dal Tribunale di Milano nel maxi processo a carico di oltre 60 persone imputate per la vicenda chiamata “Mensa dei poveri”. L’europarlamentare nel novembre 2019 era finita agli arresti domiciliari, poi revocati, con le accuse di corruzione, false fatturazioni e truffa ai danni dell’Europarlamento per circa 500mila euro, per dei corsi di formazione dei dipendenti di Afol, un’agenzia per la formazione al lavoro.
I condannati di oggi sono stato una decina e circa 50 indagati sono stati prosciolti.
Comi, non eletta nelle elezioni europee del 2019, subentrò all’inizio di novembre a Silvio Berlusconi, che fu eletto senatore e scelse lo scranno a Roma, lasciando il posto libero alla deputata che già era stata membra dell’Eurocamera per due legislature. Attualmente Comi fa parte della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori e della Delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti.