“Non c’è contraddizione tra crescita e disciplina di bilancio. In Polonia lo abbiamo fatto e cercheremo di raggiungere questo obiettivo anche in Europa”. Chiarisce subito quali saranno le linee guida del suo mandato il nuovo Preesidente del Consiglio europeo, Donald Tusk. Nel suo lavoro, dice, si ispirerà al suo predecessore, Herman Van Rompuy, “un maestro nell’arte di cercare compromessi”. Nella conferenza stampa è l’unico a parlare nella propria lingua. “È l’ultima conferenza stampa che faccio in inglese, quando prenderò servizio a dicembre sarò prontissimo in inglese”, promette e con un gioco di parole dice: “I will polish my english”.
Come chiedeva David Cameron il Presidente del Consiglio europea proverrà da un Paese senza euro, ma la questione della moneta unica non deve essere motivo di contrasti secondo Tusk: “Basta con la divisione tra due club, euro e non euro. Non si devono creare divisioni nel continente”.
Quella di Tusk è stata anche una scelta simbolica per mandare un messaggio alla Russia di Putin, ma il neo Presidebnte vuole presentarsi come una colomba e non un falco. “Il nostro obiettivo è raggiungere la pace, grazie a un compromesso intelligente. Sono convinto che, come in passato, l’Unione europea saprà raggiungere una posizione comune e coraggiosa”, afferma dicendosi convinto che “l’Ue sarà sconfitta solo se sarà divisa”.