Bruxelles – L’Unione europea “condanna con la massima fermezza l’assassinio del candidato presidenziale Fernando Villavicencio, questo tragico atto di violenza è anche un attacco alle istituzioni e alla democrazia in Ecuador”. Così l’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Josep Borrell, ha voluto esprimere in una nota la vicinanza di Bruxelles a Quito, scossa dall’attentato contro il politico e giornalista 59enne in corsa per l’appuntamento elettorale del prossimo 20 agosto.
Il delfino dell’attuale presidente, Guillermo Lasso, è stato assassinato a colpi di pistola al termine di un comizio in una scuola della capitale. L’organizzazione criminale ‘Los Lobos’, banda legata al cartello di narcos di Jalisco, ha rivendicato l’omicidio con un video su Twitter, minacciando anche altri politici del Paese. “Gli autori e gli organizzatori di questo atroce crimine devono essere assicurati alla giustizia”, ha dichiarato Borrell, auspicando inoltre “forti misure di protezione di tutti i candidati elettorali”.
Nel Paese è presente una missione Ue di osservazione elettorale, per seguire da vicino le elezioni che si svolgono in un clima sempre più teso. Il presidente uscente ha dichiarato lo stato di emergenza in seguito all’assassinio di Villavicencio. “L’Ue ribadisce il suo pieno impegno a sostenere la democrazia ecuadoriana e a contribuire agli sforzi volti a garantire elezioni democratiche pacifiche”, promette il capo della diplomazia europea.
La lotta alla criminalità organizzata è uno dei pilastri del memorandum d’intesa firmato solo lo scorso 17 luglio, in occasione del vertice Ue-Celac, tra Bruxelles e Quito. “L’Ue sostiene l’Ecuador nella sua lotta contro l’aggravarsi della violenza da parte della criminalità organizzata e continuerà a cooperare con le autorità ecuadoriane per affrontare questa enorme sfida”, ha concluso Borrell.