Bruxelles – Come rendere l’ecosistema industriale agroalimentare più verde, digitale e resiliente. La strategia della Commissione europea è già sul tavolo, prevede l’implementazione di quelle costole del Green Deal che sono la legge sul ripristino della natura e il regolamento per dimezzare l’utilizzo di pesticidi entro il 2030. Ma dopo aver prestato il fianco alle feroci critiche della destra al Parlamento europeo e di una parte della filiera, l’esecutivo Ue ha deciso di dare la parola ai protagonisti della transizione.
Alla ricerca di pareri, oggi (24 luglio) Bruxelles avvia una consultazione pubblica invitando “le parti interessate a proporre azioni per accelerare la duplice transizione” verde e digitale. Aperta in primo luogo all’intera catena del valore industriale, ma anche alle autorità pubbliche, alle parti sociali, agli enti di ricerca. La consultazione pubblica terminerà il 19 settembre, ma parallelamente la Commissione organizzerà diversi seminari per discutere e raccogliere opinioni su come rendere più competitivo questo ecosistema industriale. L’obiettivo è “co-creare” un percorso di transizione per il settore agroalimentare entro la fine del 2023. Un’iniziativa, spiega ancora Bruxelles, che rientra nel più ampio aggiornamento della strategia industriale dell’Ue presentata a marzo 2020.
Deforestazione, perdita di biodiversità, degrado del suolo, inquinamento delle acque. Oltre a essere responsabile del 70 per cento dei prelievi di acqua dolce e per circa il 30 per cento delle emissioni globali di gas a effetto serra: una filiera agroalimentare che causa effetti ambientali negativi è un cane che si morde la coda. In un’analisi sulle politiche europee a sostegno del settore pubblicata oggi dall’esecutivo comunitario, la Commissione ha individuato le principali sfide per il sistema alimentare. L’equazione da risolvere è la seguente: mitigare e adattarsi all’impatto del cambiamento climatico garantendo al contempo il reddito di agricoltori e pescatori e la sopravvivenza di aree rurali. E assicurando diete sane e sostenibili per i cittadini.