Bruxelles – Aumentare la produzione di antibiotici chiave, monitoraggio della domanda e dell’offerta e consapevolezza del pubblico e uso prudente. Tre in tutto le raccomandazioni che la Commissione europea, i direttori delle agenzie per i medicinali e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) hanno pubblicato oggi (17 luglio) per scongiurare possibili carenze di antibiotici chiave usati per trattare le infezioni respiratorie per i pazienti europei nella prossima stagione invernale.
E come ha fatto per i vaccini durante la pandemia Covid-19, Bruxelles valuta la possibilità di ricorrere agli appalti congiunti per il loro acquisto. “In stretta cooperazione con gli Stati membri dell’Ue, la Commissione intraprenderà azioni operative di follow-up, compresi, se necessario, eventuali appalti congiunti”, si legge in una nota di Palazzo Berlaymont. Le raccomandazioni si basano sui dati raccolti da EMA e HERA, l’Agenzia sanitaria dell’Ue, sulla domanda e sull’offerta stimate di una serie di antibiotici chiave usati per trattare le infezioni respiratorie, tra cui si menzionano amoxicillina, amoxicillina/acido clavulanico, penicillina V, azitromicina, claritromicina, ceftriaxone, cefotaxime e piperacillina-tazobactam.
Le raccomandazioni fanno parte della più ampia revisione della strategia farmaceutica, la prima revisione di ampio respiro in oltre 20 anni (l’ultima normativa risale al 2004) pubblicata in aprile. Un nuovo quadro legislativo che si concentra sull’accesso ai medicinali a prezzi bassi, innovazione e sostenibilità dell’industria farmaceutica, ma anche quadro normativo a prova di crisi e iniziative contro la carenza di farmaci e contro la resistenza agli antimicrobici. Contro il rischio di carenza di medicinali, la Commissione europea ha voluto rafforzare gli obblighi per le aziende di segnalare con anticipo le carenze e ritiri di medicinali e lo sviluppo e il mantenimento di piani di prevenzione della carenza. Bruxelles sta lavorando per stilare un elenco di farmaci da considerare “critici” a livello europeo, che dovrebbe essere presentata entro la fine dell’anno.
“La creazione di questo elenco sta procedendo come previsto sotto la guida della task force congiunta sulla disponibilità di medicinali autorizzati per uso umano e veterinario”, fa sapere Bruxelles, precisando ancora che lo scopo dell’elenco è contribuire a garantire che i medicinali più critici per i sistemi sanitari nell’Unione siano sempre disponibili. Al momento la prima versione dell’elenco UE dei farmaci critici sembra confermata entro la fine del 2023. “La disponibilità di medicinali è fondamentale in una forte Unione della Salute”, ha sottolineato la commissaria europea per la salute, Stella Kyriakides. “Oggi facciamo i primi passi per garantire che i nostri bisogni immediati di antibiotici chiave siano soddisfatti per prepararci all’inverno ed evitare potenziali carenze. Completano il lavoro in corso per sviluppare un elenco di farmaci critici”.
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