Bruxelles – Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, rassicura la Commissione europea sugli impegni di Madrid alla presidenza del Consiglio dell’Ue e cerca, indirettamente, di influenzare l’agenda dell’eventuale governo di colore diverso che potrebbe uscire vincitore dalle elezioni politiche del 23 luglio. D’accordo con Ursula von der Leyen, il premier ha anticipato al 3 luglio la visita del Collegio dei Commissari nella capitale iberica: “Discuteremo le priorità della Presidenza spagnola e il lavoro da coordinare con la Commissione europea”, ha dichiarato in un tweet.
Nonostante lo scossone politico innescato dalla pesante sconfitta del partito socialista alle elezioni amministrative e regionali, che ha convinto Sanchez a convocare elezioni politiche anticipate il prossimo 23 luglio, dal primo luglio la Spagna dovrà garantire continuità con il lavoro sull’agenda europea, ora che erediterà il testimone dalla Svezia per il semestre alla guida dei 27 Stati membri.
La legislatura europea è infatti entrata in un periodo cruciale, con una serie di dossier da chiudere entro la prossima primavera, quando i lavori si fermeranno per le elezioni europee del 6-9 giugno 2024. Il rischio di un rallentamento a cause delle vicende politiche in Spagna c’è, ne è prova il fatto che Sanchez ha deciso di rimandare a settembre il consueto discorso programmatico al Parlamento europeo, previsto inizialmente per la plenaria di luglio.