Bruxelles – A volte ritornano. Dopo l’eurodeputato belga Marc Tarabella, riapparso ieri al Parlamento europeo per partecipare a una riunione della commissione Pesca, sembra arrivato il momento del rientro in grande stile di Eva Kaili, l’ex vicepresidente dell’Eurocamera destituita lo scorso dicembre e detenuta per oltre quattro mesi nel carcere di Haren, a Bruxelles.
La socialista greca, accusata di corruzione, riciclaggio di denaro e partecipazione a un’organizzazione criminale nell’ambito dell’inchiesta denominata Qatargate, è stata rilasciata con condizioni dal giudice istruttore Michel Claise. Kaili si trovava agli arresti domiciliari dallo scorso 14 aprile, con la modalità del braccialetto elettronico. “Le esigenze dell’indagine non richiedono più la sua detenzione”, si legge nel comunicato della procura federale belga.
Non sono state specificate le condizioni del suo rilascio, ma verosimilmente all’ex vicepresidente dell’Eurocamera sarà vietato di uscire dai confini del Belgio, come imposto al collega Tarabella. D’altronde la stessa Kaili ha più volte dichiarato di voler rimanere nel Paese fino a quando non sarà riuscita a provare la sua innocenza.