È partito da Sarajevo il tour del ministro degli Esteri Federica Mogherini nei Balcani. La visita si colloca nell’ambito dell’impegno della presidenza italiana dell’Ue per l’allargamento dell’Unione. Nella capitale bosniaca, la titolare della Farnesina ha chiesto l’impegno delle istituzioni – anche di quelle che verranno rinnovate dopo il voto di ottobre – per “un cambio di passo” che acceleri il percorso di integrazione nell’Unione europea.
La presidenza italiana dell’Ue “è pronta ad accompagnarvi in questo viaggio e a facilitarlo”, ha annunciato Mogherini al primo ministro Vjekoslav Bevanda. “Ma abbiamo bisogno di ricevere segnali concreti – ha aggiunto – che possano essere valorizzati a Bruxelles e con gli altri Stati membri”. Tra i segnali concreti indicati dal ministro c’è l’adozione del ‘Compact for growth and jobs’. Si tratta di un pacchetto di raccomandazioni su alcune riforme strutturali. Il programma è stato elaborato da rappresentanti bosniaci delle istituzioni, dei partiti politici, del mondo economico e imprenditoriale in collaborazione con l’Ue e le istituzioni finanziarie internazionali.
Stasera Mogherini si recherà a Pristina, la capitale del Kosovo. Domani il suo viaggio diplomatico toccherà Skopje, nella Repubblica di Macedonia, e Tirana, in Albania. Il tour si chiuderà lunedì, quando la titolare della Farnesina andrà a Belgrado (Serbia) e a Podgorica (Montenegro).