È Patrizia Toia il nuovo capo-delegazione del Partito democratico al Parlamento europeo. L’eurodeputata milanese, al lavoro a Bruxelles dal 2004, è stata preferita dai compagni di partito ad Antonio Panzeri, unico altro esponente Pd ad avere presentato la sua candidatura. Toia ha ricevuto 19 voti contro gli 11 di Panzeri. L’eurodeputata, che è stata vicepresidente del gruppo S&D ed è stata confermata vicepresidente della Commissione Industria, prende il posto di David Sassoli, capo-delegazione nella passata legislatura. Per l’elezione dei vice-capodelegazione occorrerà invece attendere ancora qualche settimana: le discussioni continuano in questi giorni ma la squadra sarà completata a settembre.
“Sono molto soddisfatta per la fiducia ma c’è anche un po’ di preoccuazione per un incarico che so che non sarà semplice”, commenta Toia dopo l’elezione, ricordando di essere la prima donna a ricoprire questo ruolo. “La delegazione del Partito democratico è costituita di 31 personalità eccellenti, con storie molto forti”, sottolinea la neoeletta: “Ora – dice – queste eccellenze devono diventare una squadra”. L’obiettivo su cui tutti gli eurodeputati Pd concordano, spiega Toia, è quello di “fare avere alla delegazione un ruolo di punta, sia dentro al gruppo S&D, sia dentro il Parlamento europeo”. Tre le priorità su cui Toia intende lavorare c’è, per prima cosa, “tutto quello che riguarda la politica economica: flessibililtà, eurobond” per “tradurre in realtà il piano di flessibilità di Juncker”. Il Pd si impegnerà poi su un “piano di crescita”, in cui “tutte le commissioni che riguardano l’economia reale saranno fortemente coinvolte”. Ma servono anche, conclude Toia “più Europa sociale e più attenzione all’immigrazione”.