Bruxelles – “La Commissione non sta attualmente prendendo in considerazione ulteriori obblighi di etichettatura per gli alimenti contenenti insetti, poiché il quadro giuridico esistente garantisce che i consumatori siano informati sul contenuto dell’alimento”. La commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, spegne curiosità, critiche e polemiche. Risponde in modo perentoria all’interrogazione parlamentare che arriva dai banchi dei Conservatori europei (Ecr).
Di fronte all’arrivo sugli scaffali di pietanze con ingredienti tutti nuovi, si vuole sapere quanta gente effettivamente controlla attentamente tutto ciò che è riportato in etichetta. Una richiesta che non sembra piacere alla Commissione Ue, poiché suona come messa in discussione di tutto il sistema normativo comunitario. Per questo Kyriakides ricorda che “tutti gli alimenti immessi sul mercato dell’Ue devono rispettare i requisiti di etichettatura del regolamento” in materia. Se i prodotti sono autorizzati, dunque il sistema di indicazione in etichetta è soddisfatto.
Inoltre, continua Kyriakides, l’autorizzazione degli insetti come nuovi alimenti “è concessa dalla Commissione conformemente alle disposizioni del regolamento sui nuovi alimenti“, sulla base delle valutazioni per la sicurezza condotte dall’Efsa”, l’autorità europea per la sicurezza alimentare. In sostanza, dal punto di vista dell’esecutivo comunitario, non c’è motivo di ripensamenti. E quindi non cambierà nulla.