Bruxelles – Oltre un milione di firme per chiedere alla Commissione europea di eliminare gradualmente i pesticidi sintetici entro il 2035, ripristinare la biodiversità in agricoltura e sostenere gli agricoltori nella transizione verso colture sostenibili. La Commissione ha risposto oggi (5 aprile) all’iniziativa dei cittadini europei ‘Salviamo le api e gli agricoltori! Verso un’agricoltura che rispetti le api per un ambiente sano’ adottando una comunicazione con un invito all’Europarlamento e agli Stati membri, i due co-legislatori dell’Ue, a raggiungere rapidamente “accordi ambiziosi” sulle proposte legislative già presentate per salvaguardare api e altri impollinatori.
Nessuna nuova iniziativa legislativa, ma un appello ai co-legislatori europei ad adottare quelle in fase di negoziati, come il regolamento sui pesticidi e la proposta sul ripristino della natura. L’iniziativa dei cittadini europei ha superato la soglia minima del milione di firme raccolte in almeno 7 Stati membri, necessarie per arrivare all’attenzione della Commissione europea che può decidere le modalità con cui darvi seguito. Nell’iniziativa, i cittadini europei firmatari hanno invitato la Commissione a eliminare gradualmente i pesticidi sintetici entro il 2035, ripristinare la biodiversità in agricoltura; sostenere gli agricoltori nella transizione verso un’agricoltura sostenibile. Secondo Bruxelles, però, più che proporre nuovi atti legislativi, la priorità è “garantire che le proposte attualmente in corso di negoziazione da parte dei co-legislatori siano adottate e poi attuate in modo tempestivo”.
Il riferimento è ad alcune delle principali iniziative legislative che la Commissione ha presentato nel quadro del Green Deal per garantire la sostenibilità dei sistemi alimentari e che possono contribuire a contrastare la perdita di biodiversità e degli impollinatori, tra cui le due costole agricole del Green Deal (le strategie ‘Farm to Fork’ e sulla biodiversità), la legge sul ripristino della natura, il regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi, l’iniziativa riveduta degli impollinatori dell’Ue (“il New Deal per gli impollinatori”). Con la proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi, Commissione ha proposto ad esempio di ridurre del 50 per cento entro il 2030 il rischio e l’uso di pesticidi chimici nell’agricoltura dell’Ue. Nell’Ue, una specie su tre di api, farfalle e sirfidi è in declino, mentre l’80% delle specie vegetali coltivate e dei fiori selvatici dipende dall’impollinazione animale, ricorda Bruxelles. La metà dei terreni agricoli nell’Ue è già a rischio di deficit di impollinazione.
Come sottolinea l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), nel corso degli ultimi 10-15 anni gli apicoltori hanno segnalato una insolita diminuzione del numero di api e perdite di colonie, in molti Paesi dell’Europa occidentale, tra cui Italia, Francia, Belgio, Svizzera, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, e Spagna. Non è stata individuata una causa unica per la diminuzione del numero di api, ma l’EFSA indica diversi fattori che possono agire insieme, tra cui agricoltura intensiva e uso di pesticidi, lo scarso nutrimento a disposizione delle api, i virus, gli attacchi di agenti patogeni. “Un’Europa senza impollinatori è un’Europa senza cibo. Ripristinare gli impollinatori è essenziale, per il nostro benessere e il nostro futuro. Faremo ogni sforzo e in particolare lavorando a stretto contatto con i nostri agricoltori per raggiungere questo obiettivo”, ha messo in guardia il commissario europeo all’Ambiente, Virginijus Sinkevičius, commentando la risposta all’iniziativa dei cittadini europei ‘Salviamo api e agricoltori! Verso un’agricoltura amica delle api per un ambiente sano’, a cui Bruxelles ha risposto oggi. “Oltre un milione di persone nell’ambito dell’iniziativa dei cittadini ha chiarito che siamo sulla strada giusta e che dobbiamo mantenere un alto livello di ambizione”, ha aggiunto.
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