Bruxelles – Ottenere rassicurazioni sulle forniture di gas, ma anche sancire l’ingresso di Oslo tra i partner internazionali fornitori della piattaforma europea di acquisti congiunti. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha visitato oggi (17 marzo) la piattaforma di estrazione di gas norvegese Troll A nel Mare del Nord, a pochi chilometri dalla città norvegese di Bergen, il più grande giacimento di gas della Norvegia, che fornisce oltre il 10 per cento del gas consumato nell’Ue nel 2022. Con von der Leyen il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg e il Ceo di Equinor, compagnia di bandiera che gestisce la piattaforma, Anders Opedal.
Il viaggio di von der Leyen è soprattutto finalizzato a ottenere rassicurazioni sulle forniture di gas all’Europa, dopo che lo scorso anno Oslo è diventata un partner energetico cruciale per l’Unione europea alle prese con la necessità di ridurre le forniture russe e i tagli disposti dal Cremlino. Rassicurazioni sono quelle che la leader tedesca ha ottenuto. “Nel corso di quest’anno, la Norvegia è riuscita ad aumentare le forniture di gas all’Europa ed è nostra ambizione mantenere questo livello elevato per i prossimi 4 o 5 anni”, ha dichiarato il premier norvegese Jonas Gahr Støre, ricordando Il Paese rappresenta ora circa il 30 e il 40 per cento delle forniture all’Ue.
Prima dello scoppio della guerra, Mosca era il principale fornitore di gas all’Europa con circa il 42 per cento delle forniture importate da lì. Oggi le stime della Commissione parlano di flussi in arrivo per circa il 7 per cento. Da quando ha preso l’impegno di ridurre i combustibili fossili importati dalla Russia, la Norvegia ha preso il posto del Cremlino come primo fornitore di gas all’Europa. “Soprattutto negli ultimi 12 mesi, da quando abbiamo assistito all’atroce guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina, la Norvegia ha aumentato la sua produzione e ci ha aiutato in un momento critico. Ha aumentato la produzione da 78 miliardi di metri cubi a 90 miliardi di metri cubi di gas e questo ci ha davvero aiutato a superare l’inverno”, ha detto, riconoscente, von der Leyen. “Gliene siamo grati e siamo molto felici di sentire che negli anni a venire, manterremo questo alto livello di sostegno”, ha aggiunto, accogliendo con favore l’impegno per i prossimi anni.
Sul tavolo dei colloqui anche la partecipazione della Norvegia e in particolare della compagnia di bandiera Equinor alla piattaforma europea per gli acquisti congiunti di gas, come fornitore. Secondo quanto riferito dall’agenzia Reuters, la presidente della Commissione avrebbe confermato ai giornalisti l’interesse della norvegese Equinor ad aderire allo schema di l’approvvigionamento di gas come fornitore, con l’obiettivo di firmare più contratti a lungo termine. La Commissione europea sta lavorando con i principali produttori e consumatori di gas dell’Ue, e con i fornitori internazionali di gas per pubblicare la domanda aggregata e lanciare i primi appalti congiunti a maggio. Lo scopo – ha ricordato von der Leyen – è quello “di guardare a contratti a lungo termine, che siano benefici per entrambe le parti”, confermando i contatti in corso a livello tecnico e politico con Oslo. Per il momento sono almeno 22 Stati membri che hanno espresso l’interesse a Bruxelles a partecipare agli acquisti comuni di gas, per volumi pari a oltre 17 miliardi di metri cubi di gas per i prossimi tre anni, a cui dovrebbero aggiungersi circa 4 miliardi di metri cubi di domanda di gas richiesta da Moldavia, Ucraina e Serbia, ovvero i Paesi extra Ue invitati a partecipare alla piattaforma per gli acquisti comuni.
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Gas, ma non solo. Anche idrogeno, eolico e rinnovabili. E’ dalla piattaforma di estrazione che von der Leyen annuncia i lavori in corso tra Ue e Norvegia per trasformare la partnership sul gas in una partnership sull’energia, soprattutto quella verde. La partnership tra Ue e Norvegia “è molto più ampia delle sole forniture di gas naturale. Stiamo lavorando a un’alleanza verde”, ha annunciato la presidente della Commissione europea, ricordando che per ora l’Ue ha avuto una sola alleanza verde con il Giappone e ora la Norvegia sarà il primo Paese in Europa ad avere un’alleanza verde con l’Unione Europea”, ha dichiarato, spiegando che la partnership si concentrerà sulla “decarbonizzazione e sull’idrogeno verde. Siamo interessati alla cattura e allo stoccaggio del carbonio. Naturalmente, qui in Norvegia siete dei campioni sull’eolico offshore e inshore, avete il vento e la tecnologia”, ha ricordato.