Le emergenze umanitarie nei teatri di crisi, a partire da Gaza e Repubblica Centro Africana, la definizione di una posizione comune per l’Agenda globale 2015 sulla sicurezza alimentare e la lotta alla povertà, la valorizzazione dell’immigrazione come risorsa per lo sviluppo: sono questi alcuni temi di cui si occupa l’incontro informale dei ministri europei per la Cooperazione e lo sviluppo, appuntamento inserito nell’ambito del semestre italiano di presidenza Ue. Ad annunciarlo è il vice ministro degli esteri Lapo Pistelli, che presiede la due giorni informale di Firenze che si chiuderà domani.
Pistelli parla della “crisi che incendia in queste ore il Medio Oriente, in particolare Gaza”. Ribadisce “il messaggio martellante” perché “si fermino le armi, non si proceda a un attacco di terra e cessi il lancio di razzi”. In altre parole, “deve tornare la diplomazia”. E’ un obbiettivo per il quale anche il ministro Federica Mogherini si sta attivando. Domani e mercoledì sarà in Israele e Palestina, e nei due giorni successivi visiterà l’Egitto. Pistelli precisa che non si tratta di un “tentativo individuale, ma è un primo esercizio da ministro degli Esteri della presidenza italiana di turno della Ue”. E forse da Alto commissario per la politica estera dell’Ue, poltrona per la quale rimane in pole position, come confermato oggi dal sottosegretario Sandro Gozi.
Per quanto riguarda la cooperazione nell’enclave palestinese, il viceministro assicura che i “programmi di cooperazione in essere andranno avanti”. Però, si chiede, “che possibilità ci sino per interventi umanitari a Gaza?”. Una operazione internazionale, necessaria per far arrivare viveri e medicinali alla popolazione, si scontrerebbe con i “problemi di accesso”, per “l’impossibilità di passare dai valichi egiziani, ma anche di sicurezza dei convogli”. Non ci sarebbe, infatti “l’assoluta garanzia e certezza che un convoglio non venga colpito”.
Oltre alla crisi mediorientale, Pistelli ne ricorda un’altra pressoché scomparsa dalla luce dei riflettori: l’emergenza umanitaria nella Repubblica Centro Africana. Si tratta, secondo il viceministro, di circa “600mila sfollati e 360mila rifugiati nei paesi limitrofi”. Per far fronte a questa “emergenza di livello 3, il più alto che l’Ue concepisca”, Pistelli annuncia che domani i 28 firmeranno un “un Trust fund”, un fondo fiduciario che avrà una dotazione iniziale di 64 milioni di euro. L’iniziativa è stata approvata dalla Commissione Ue. La cifra si andrà a sommare agli 84,5 milioni già stanziati nel 2012 dall’esecutivo di Bruxelles, e servirà ad aiutare il Paese e sostenere la sua stabilizzazione. Il fondo si chiamerà ‘Bekou’, che in lingua sango vuol dire ‘speranza’.
La discussione di domani verterà anche sull’Agenda globale 2015 per la sicurezza alimentare e la lotta alla povertà. “Per giungere in dicembre alla definizione di una posizione comune da portare al negoziato finale – sottolinea Pistelli – è necessario cominciare a discutere” adesso. In questa direzione, anche l’Expo 2015 di Milano diventa, per il vice ministro, “una grande occasione europea per lo sviluppo internazionale”.
Poi c’è il tema dei flussi migratori. Per Pistelli, “la migrazione di persone verso l’Europa non può essere considerata solo come un’emergenza”. Al contrario, deve essere vista come una occasione di “sviluppo virtuoso”. Il viceministro indica che “nel 2013 l’aiuto pubblico allo sviluppo è ammontato a 134miliardi di euro. Nello stesso anno – prosegue – le rimesse dei migranti hanno superato la cifra di 400 miliardi”. Sono dati che per Pistelli dimostrano un “nesso virtuoso delle diaspore dei popoli”, che “possono divenire fattori di sviluppo”.
Infine, anche per il settore della cooperazione internazionale devono valere i principi di ‘trasparenza digitale’. Per questo il viceministro annuncia che il governo, in occasione del semestre di presidenza Ue, darà il via a “Open aid”, un “progetto – ha sottolineato Pistelli – che vorrebbe dare il via, in futuro, alla creazione di una banca dati condivisa da tutti i soggetti che operano nel settore della cooperazione”.