Bruxelles – L’aveva promesso la vicepresidente della Commissione Ue per il Digitale, Margrethe Vestager, nemmeno una settimana fa e il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, sta fungendo da braccio operativo del gabinetto von der Leyen per gettare le basi di un dialogo rafforzato con i partner nordamericani. “Europa e Canada devono intensificare la loro collaborazione per rafforzare le catene di approvvigionamento strategiche su materie prime, digitale e semiconduttori”, è il messaggio portato dal commissario europeo a Ottawa, con l’obiettivo di spingere il lavoro sui quei “partenariati di fiducia per le tecnologie pulite” anticipati dalla vicepresidente Vestager.
Dopo aver rafforzato la cooperazione con Washington sul piano della protezione delle infrastrutture critiche tra le due sponde dell’Atlantico – nonostante le recenti tensioni a proposito dell’Inflation Reduction Act (Ira) statunitense, il piano da 370 miliardi di dollari di sussidi verdi per lo sviluppo delle tecnologie pulite – il titolare del Mercato interno nell’esecutivo Ue si è diretto a nord, per una tre giorni di confronti con i membri del gabinetto canadese guidato da Justin Trudeau proprio sulla questione della collaborazione nel settore delle tecnologie per la transizione verde. “La geopolitica delle catene di approvvigionamento richiede una cooperazione rafforzata con i nostri partner“, ha sottolineato Breton al termine dell’incontro “eccellente” con la vicepremier del Canada, Chrystia Freeland, per uno “scambio di opinioni su tecnologie pulite e sulla risposta adeguata per attrarre investimenti e aziende”.
C’è grande sintonia tra le posizioni dei due partner, come emerge dalla dichiarazione congiunta del commissario Breton e del ministro canadese dell’Industria, François-Philippe Champagne. Tra i temi oggetto di confronto per il “rafforzamento della reciproca resistenza economica” di Unione Europea e Canada compaiono i settori “tecnologie pulite e catene di approvvigionamento di minerali critici“, con la volontà di sostenere “investimenti strategici” ed esplorare “opportunità” per una maggiore integrazione a partire dal partenariato strategico sulle materie prime. In ambito industriale sarà di cruciale importanza anche il dialogo tra Bruxelles e Ottawa a proposito della filiera globale dei semiconduttori, “anche attraverso lo scambio di buone pratiche e dello sviluppo di nuove capacità nella ricerca e nell’innovazione, nella produzione avanzata, nei test e nell’imballaggio”, si legge nel testo della dichiarazione.
L’obiettivo all’orizzonte è una sinergia industriale “più approfondita” nei settori strategici della “produzione avanzata”, come i settori dei veicoli elettrici/batterie, dell’aerospazio e dello spazio commerciale. Ma rimane centrale anche la politica comune sul fronte digitale: “Al fine di ottenere risultati concreti per il prossimo vertice UE-Canada”, il commissario europeo e il ministro canadese hanno ribadito “il loro impegno a lavorare per un partenariato digitale con particolare attenzione alla privacy digitale, all’intelligenza artificiale, alla ricerca e all’innovazione sulle reti di nuova generazione”, compresa una “maggiore cooperazione” sul fronte della sicurezza informatica.