Bruxelles – Sono cinque i fondi strutturali per le politiche di coesione nel bilancio 2021-2017. Il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr), per crescita e occupazione delle regioni meno competitive. Il Fondo sociale europeo Plus (Fse+), per protezione sociale e inclusione. Il Fondo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), per problematiche delle zone rurali. Il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feampa), per gestione sostenibile dei mari, loro tutela, l’economia blu nelle aree costiere, insulari e interne. Infine, il Fondo di coesione (Fc), riservato ai Paesi con un reddito nazionale lordo pro capite inferiore al 90% della media UE, tra i quali non c’è l’Italia. In più c’è il Fondo per la transizione giusta (FTG), per aiutare il passaggio verso la neutralità climatica e, fino al 2023, l’Iniziativa per l’occupazione giovanile (IOG).
TRUE – TRUsting Europe, il progetto sulle politiche di coesione finanziato dall’Unione europea, aiuta a orientarsi con un’infografica schematica e riassuntiva, che si propone di illustrare dove finiscono, e in quale misura, le risorse messa a disposizione dall’Unione europea. Ecco una guida pratica sulla suddivisione delle risorse per l’attuale ciclo di bilancio.