Bruxelles – Nessuno scontro, nessuna nuova guerra commerciale. Unione europea e Stati Uniti cercano un nuovo corso, con la rappresentante al Commercio di Washington, Katherine Tay, decisa a rassicurare i partner. “Sono fiduciosa che sapremo superare le preoccupazioni espresse sull’Inflation reduction act”, il provvedimento varato oltre oceano per frenare l’inflazione. Un dispositivo che nel vecchio continente è visto come uno strumento potenziale di sostegno alle imprese a stelle e strisce a scapito di quelle a dodici stelle.
Il piano da circa 369 miliardi di dollari varato dall’ammnistrazione Biden tocca da vicino il settore delle tecnologie verdi, con l’Ue che vede minacciata la strategia politica e industriale racchiusa nel Green Deal e negli sforzi di transizione green. L’Inflation reduction act prevede, tra le altre cose, sgravi fiscali per acquistare prodotti Made in Usa tra cui automobili, batterie ed energie rinnovabili.
“Gli incentivi e i sussidi certamente hanno un ruolo nello sviluppo delle tecnologie verdi, ma non devono mettere in discussione le regole del mercato”, ribadisce una volta di più il commissario Ue al Commercio, Valdis Dombrovskis, nella conferenza stampa congiunta di fine incontro. Richiami che trovano l’attenzione della controparte. “Il presidente Biden mi ha incaricata di promuovere lo sviluppo sostenibile e rafforzare le relazioni con l’Unione europea”, la replica di Tay.
In tal senso c’è l’intesa della due parti a lavorare per fare in modo che prima dell’estate sia pronta la cooperazione per le catene di approvvigionamento e la green economy. Non solo. Unione europea e Stati Uniti intendono produrre “sforzi comuni per decarbonizzare il settore dell’alluminio e dell’acciaio”.
Tutto sembra rientrare, dunque. L’Ue vuole evitare un nuovo scontro commerciale come quello esploso durante l’amministrazione Trump, che ha investito anche il settore siderurgico ma non solo quello. Un concetto chiaro che sia Tay sia Dombrovskis precisano, una dopo l’altro. “Abbiamo molto da guadagnare a lavorare insieme invece che farci la guerra commerciale“.
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Un concetto, quest’ultimo, ribadito nel corso di giornata anche dal commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni, in occasione dei lavori del consiglio Ecofin, diverse ore prima del bilaterale Dombrovskis-Tay. “Abbiamo uno dei partenariati transatlantici più forti degli ultimi decenni, la nostra industria va resa più solida più che esporla a lotta di sussidi con gli Stati Uniti”.