Roma – Il capitale è francese, ma le radici affondano anche in Italia. Sanofi è presente su tutto lo Stivale con “presidi e investimenti importanti”, assicura Fulvia Filippini, Country Public Affairs Head del gruppo farmaceutico d’Oltralpe. “Nella relazione con le istituzioni lavoriamo per rafforzare l’ecosistema dell’innovazione in Europa e in Italia”, spiega intervenendo all’evento ‘Pandemie, strategia farmaceutica e transizione ecologica’ organizzato a Roma da Eunews e GEA. Filippi insiste sulla necessità di investire nella salute, ambito che, ricorda, “ha un impatto evidente sull’economia”. Fondamentale è “lavorare tutti insieme in un approccio sistemico, con diversi interlocutori, in partnership pubblico-privato”.
L’italia è uno dei Paesi che ha investito di più sull’opportunità del Pnrr, ma esiste un tema di complessità d’accesso non trascurabile: “E’ difficile a volte partecipare a questi bandi, c’è una difficoltà burocratica incredibile, anche noi che siamo una grande azienda a volte abbiamo problemi”, confessa.
Centrale, per il colosso francese, è la “Digital health“: “Sanofi è impegnata in prima linea su questo. E’ molto attiva, ci sono cantieri aperti e stiamo lavorando a diversi progetti su queste aree”. In Italia, su alcuni temi regolatori c’è un po’ di ritardo, osserva ma “sono fiduciosa che verrà recuperato”.