Bruxelles – “Buonasera, vi leggo la composizione del nuovo governo”. Sono queste le prime parole della presidente del Consiglio dei ministri incaricata, Giorgia Meloni, dopo un colloquio di poco più di un’ora nel pomeriggio di ieri (venerdì 21 ottobre) al Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La leader di Fratelli d’Italia si è presentata al capo dello Stato con la lista dei ministri già pronta per essere approvata e ha poi accettato l’incarico senza riserva (ovvero non ha fatto alcun giro di consultazioni prima di accettare il ruolo di premier).
Il gabinetto Meloni, formato da 24 ministri e ministre e un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – di cui 19 uomini e 6 donne – si è presentato oggi (sabato 22 ottobre) alle ore 10 per la cerimonia ufficiale di giuramento nel Salone delle Feste al Palazzo del Quirinale. Il governo è così entrato in carica ed entro 10 giorni dal decreto di nomina dovrà presentarsi al Senato e alla Camera dei Deputati per ottenere il voto di fiducia del Parlamento. Il decreto di nomina ufficiale del governo Meloni è stato emanato ieri sera dal presidente Mattarella, che parallelamente ha accettato le dimissioni di quello uscente (guidato da Mario Draghi, salutato con calore a Bruxelles in occasione del Consiglio Europeo).
Giorgia Meloni è la prima donna a rivestire il ruolo di presidente del Consiglio dei Ministri nella storia della Repubblica Italiana. Anche da Bruxelles sono arrivate le congratulazioni alla nuova premier, con uno specifico riferimento a questo fatto storico per il Paese. Lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen – aggiungendo che di essere “pronta e lieta di lavorare insieme al nuovo Governo in modo costruttivo per rispondere alle sfide che ci attendono” – e lo ha ribadito la numero uno del Parlamento Ue, Roberta Metsola, augurando a Meloni “buon lavoro” e ricordando che “l’Europa ha bisogno dell’Italia, insieme supereremo ogni difficoltà”. Dal nuovo account Twitter del premier ungherese, Viktor Orbán, è arrivato un messaggio di sostegno all’alleata italiana Meloni: “È un grande giorno per la destra europea!“
Congratulations @GiorgiaMeloni on the formation of your government! Big day for the European Right! pic.twitter.com/QrSElfV5KI
— Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) October 22, 2022
La composizione del governo Meloni
“Desidero ringraziarvi per l’attenzione con la quale avete seguito i lavori per la formazione del nuovo governo”, ha commentato davanti ai giornalisti il presidente Mattarella, dopo l’annuncio della squadra dei ministri e ministre del prossimo governo Meloni. “Questa volta il tempo è stato breve, è passato meno di un mese dalla data delle elezioni, ed è stato possibile per la chiarezza dell’esito elettorale“, ha sottolineato il capo dello Stato, richiamando l’attenzione sui soli 25 giorni che hanno separato il voto delle urne dalla formazione del governo (il secondo più veloce della storia repubblicana, dopo quello guidato da Silvio Berlusconi nel 2008).
Mattarella ha poi messo in chiaro che “è stato necessario procedere velocemente, anche in considerazione delle condizioni interne e internazionali, che esigono un governo nella pienezza dei suoi compiti“. Il governo uscente, “nei tre mesi esatti dalla data di scioglimento anticipato delle Camere, ha fatto fronte alle esigenze di guida del Paese, concludendo la sua attività con il Consiglio Europeo di ieri e di stamani”, ha concluso Mattarella, ringraziando l’ormai ex-premier Draghi e il suo gabinetto e rivolgendo “con lo stesso spirito di collaborazione gli auguri di buon lavoro al nuovo governo” presieduto da Meloni, “che da domattina con il giuramento inizierà a svolgere i suoi compiti”.
Dichiarazione del Presidente #Mattarella al termine delle consultazioni pic.twitter.com/ZqKlwZ63Ll
— Quirinale (@Quirinale) October 21, 2022
Questa la lista di ministre e ministre dell’esecutivo guidato dalla premier Giorgia Meloni:
- Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento (senza portafoglio)
- Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica Amministrazione (senza portafoglio)
- Roberto Calderoli, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie (senza portafoglio)
- Sebastiano ‘Nello’ Musumeci, ministro per le Politiche del Mare e per il Sud (senza portafoglio)
- Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il Pnrr (senza portafoglio)
- Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani (senza portafoglio)
- Eugenia Maria Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità (senza portafoglio)
- Alessandra Locatelli, ministra per le Disabilità (senza portafoglio)
- Maria Elisabetta Alberti Casellati, ministra per le Riforme istituzionali (senza portafoglio)
- Antonio Tajani, ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione internazionale (e vice-presidente del Consiglio)
- Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno
- Carlo Nordio, ministro della Giustizia
- Guido Crosetto, ministro della Difesa
- Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze
- Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made In Italy (ex-ministero dello Sviluppo Economico)
- Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare (ex-ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali)
- Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (ex-ministero della Transizione ecologica)
- Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili (e vice-presidente del Consiglio)
- Marina Elvira Calderone, ministra del Lavoro e delle Politiche sociali
- Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito (ex-ministero dell’Istruzione)
- Anna Maria Bernini, ministra dell’Università e della Ricerca
- Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura
- Orazio Schillaci, ministro della Salute
- Daniela Garnero Santanchè, ministra del Turismo
- Alfredo Mantovano, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri