Un “atto barbaro”, che “condanniamo nel modo più forte”. È l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Catherine Ashton a farsi portavoce della posizione dell’Ue sull’uccisione dei tre adolescenti israeliani rapiti il 12 giugno scorso in Cisgiordania, e i cui cadaveri sono stati recuperati a pochi chilometri da Hebron.
“Lo abbiamo appreso con profondo dolore”, commenta Ashton, esprimendo a nome dell’Ue “sincere condoglianze alle famiglie e agli amici”, di cui, assicura, “condividiamo il dolore”. L’Alto rappresentante si dice fiducioso che “i responsabili di questo atto barbaro saranno presto assicurati alla giustizia” e lancia un appello “alla moderazione a tutte le parti interessate per non aggravare ulteriormente la fragile situazione sul terreno”.