- L'Europa come non l'avete mai letta -
domenica, 1 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica Estera » L’Ue avverte Armenia e Azerbaigian sugli scontri di confine: “Imperativo cessare ostilità e tornare al tavolo dei negoziati”

    L’Ue avverte Armenia e Azerbaigian sugli scontri di confine: “Imperativo cessare ostilità e tornare al tavolo dei negoziati”

    Dopo la ripresa degli scontri tra Erevan e Baku nella regione contesa del Nagorno-Karabakh, l'alto rappresentante Ue, Josep Borrell, ha ribadito la posizione di Bruxelles come "onesto mediatore". Contatti del presidente del Consiglio, Charles Michel, con i leader di entrambi i Paesi

    Federico Baccini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@federicobaccini" target="_blank">@federicobaccini</a> di Federico Baccini @federicobaccini
    13 Settembre 2022
    in Politica Estera
    Josep Borrell

    Bruxelles – Il fronte di guerra congelato nel Caucaso rischia ancora una volta di diventare caldissimo. Nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 settembre si sono registrati nuovi scontri armati tra Armenia e Azerbaigian nella regione del Nagorno-Karabakh, in una replica delle violazioni del cessate il fuoco e sparatorie alla frontiera tra i due Paesi di fine maggio. Questa volta però Erevan e Baku si accusano a vicenda di bombardamenti alle postazioni e alle infrastrutture militari, spezzando davvero per la prima volta il cessate il fuoco negoziato nel novembre del 2020.

    Nagorno Karabakh Armenia Azerbaijan“È imperativo che le ostilità cessino e che si torni al tavolo dei negoziati, tutte le forze dovrebbero tornare alle posizioni occupate prima di questa escalation e il cessate il fuoco dovrebbe essere pienamente rispettato”, ha avvertito l’alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, in una nota. Come ha reso noto lo stesso Borrell, il rappresentante speciale dell’Ue per il Caucaso meridionale, Toivo Klaar, si recherà “immediatamente” nelle due capitali “per sostenere la necessaria distensione e per discutere le prossime tappe del processo di dialogo di Bruxelles tra i leader armeni e azeri”.

    Mentre l’alto rappresentante Borrell si è messo in contatto con i due ministri degli Esteri, il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha telefonato al presidente dell’Azerbaijan, Ilham Aliyev, e al premier dell’Armenia, Nikol Pashinyan, per ribadire alle due parti che “non c’è alternativa alla pace e alla stabilità, e non c’è alternativa alla diplomazia per garantirle”. La soluzione è sempre la stessa – “serve un cessate il fuoco completo e sostenibile” – che superi la soluzione temporanea negoziata due anni fa dalla Russia e che, con le vicende sul fronte ucraino, non rendono più Mosca un partner affidabile per il rispetto dell’ordine internazionale nel Caucaso. “L’Ue si impegna a continuare ad agire come onesto mediatore tra Armenia e Azerbaigian“, ha ribadito senza mezzi termini Borrell, con l’obiettivo di rendere la regione del Caucaso meridionale “sicura, prospera e in pace”.

    Reports about fighting on the #Armenia – #Azerbaijan border are extremely worrying.

    Need a complete and sustainable ceasefire.

    There is no alternative to peace and stability – and there is no alternative to diplomacy to ensure that.

    — Charles Michel (@CharlesMichel) September 13, 2022

    Così come era successo a fine maggio, gli scontri di frontiera tra i soldati di Erevan e Baku rischiano di rappresentare un grosso problema non solo per i rapporti tra i due Paesi, ma anche per i tentativi di mediazione di Bruxelles. Dallo scorso 22 maggio sono iniziati i contatti di alto livello tra il numero uno del Consiglio Ue, il presidente azero Aliyev e il premier armeno Pashinyan, per tentare di raggiungere un accordo di pace definitivo nel Nagorno-Karabakh. Si cerca di andare oltre le tregue temporanee finora negoziate, per porre fine a un conflitto congelato che si protrae dal 1992, con scoppi di violenze armate come quello dell’ottobre del 2020. In sei settimane di conflitto erano morti quasi 7 mila civili, prima del cessate il fuoco che ha imposto all’Armenia la cessione di ampie porzioni di territorio nell’enclave a maggioranza cristiana nel sud-ovest dell’Azerbaijan (che invece è a maggioranza musulmana).

    In particolare da quest’anno l’Ue è subentrata alla Russia come mediatrice tra le due parti, ponendo come priorità dei colloqui di alto livello la delimitazione degli oltre mille chilometri di confine tra i due Paesi. Il 24 maggio si era tenuta la prima “storica” riunione delle due commissioni di frontiera, il cui compito è quello di trovare una soluzione definitiva e condivisa per garantire la stabilità e la sicurezza lungo il confine. Ma proprio questa notte l’Armenia si è appellata alla Russia – in virtù del Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza tra i due Paesi – per affrontare l’aggravarsi della crisi con l’Azerbaigian. Uno scenario che, sommato all’assenza di una vera volontà politica da parte dei due governi per cercare una soluzione sostenibile, potrebbe riabilitare la Russia come attore sullo scacchiere internazionale e mettere la parola ‘fine’ sui complessi sforzi diplomatici dell’Unione Europea.

    Tags: ArmeniaAzerbaigianAzerbaijancharles michelconflitto Nagorno-Karabakhjosep borrellNagorno-Karabakh

    Ti potrebbe piacere anche

    Armenia Azerbaijan UE
    Politica Estera

    Perché gli scontri di frontiera tra Armenia e Azerbaijan rischiano di essere un problema per l’Unione Europea

    1 Giugno 2022
    Armenia Azerbaijan UE
    Politica Estera

    L’UE vuole provare a negoziare il trattato di pace tra Armenia e Azerbaijan per risolvere il conflitto nel Nagorno-Karabakh

    23 Maggio 2022
    Armenia Azerbaijan Nagorno-Karabakh
    Politica Estera

    Nagorno-Karabakh, la Commissione UE intima la fine del conflitto nel Caucaso: “No a ingerenze esterne da Turchia e Russia”

    7 Ottobre 2020

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione