Bruxelles – Ridurre i consumi di gas prima dell’inverno, quando invece la domanda è più alta. La strada per l’indipendenza energetica dell’Unione europea dai combustibili fossili russi passa anche da qui. I governi europei sono alle prese con il tentativo di mettere a punto piani di risparmio energetico, che dovranno presentare alla Commissione europea entro il 31 ottobre. A livello comunitario, lo scorso 26 luglio al Consiglio energia l’Unione Europea ha concordato di ridurre il consumo di gas del 15 per cento rispetto alla media dei consumi nazionali degli ultimi cinque anni. Il target per il momento resta volontario, ma potrebbe diventare un obiettivo vincolante e obbligatorio in caso di crisi energetica.
Uno dopo l’altro, i governi europei stanno presentando le loro linee guida per il risparmio. La settimana scorsa è arrivato il via libera del Parlamento spagnolo al piano di risparmio energetico adottato all’inizio del mese dal governo di Pedro Sanchez che prevede di limitare l’aria condizionata a 27° nella maggior parte dei negozi, di cinema e teatri e delle infrastrutture di trasporto. In inverno, in questi luoghi, il riscaldamento dovrà limitarsi a un massimo di 19°C. Il piano prevede anche che le vetrine dei negozi e degli edifici pubblici siano spente dopo le 22.
La Germania, tra i Paesi Ue più dipendenti dal gas russo, ha varato mercoledì scorso il piano per tagliare la domanda di energia, che secondo le stime porterà a un risparmio del 2 per cento per non mettere in difficoltà i consumatori. A partire dal primo settembre, negli edifici pubblici – tranne gli edifici come gli ospedali – il riscaldamento sarà fino a 19 gradi, mentre edifici e monumenti non saranno più illuminati per scopi non importanti. Il ministro dell’Economia e del clima, Robert Habeck, ha affermato, secondo Reuters, che le misure potrebbero far risparmiare alle famiglie private, alle aziende e al settore pubblico circa 10,8 miliardi di euro (10,7 miliardi di dollari) in totale nei prossimi due anni.
In Francia ancora si attende la presentazione del piano di risparmio. Il portavoce del governo Olivier Véran, ha assicurato di recente che Parigi sta lavorando a un “piano di contenimento dell’energia”, dopo che il presidente Emmanuel Macron ha affermato a luglio che il piano in questione chiederà a tutti i cittadini di impegnarsi per il risparmio energetico, introducendo ad esempio pratiche come lo spegnimento delle luci. Anche in Italia – che da poco ha raggiunto il target dell’80 per cento delle riserve di gas piene – si attende nei prossimi giorni la presentazione del piano di emergenza per il risparmio. A luglio il governo ha presentato una serie di misure per il risparmio, tra cui l’abbassamento delle temperature a 19 gradi nelle abitazioni e negli edifici pubblici, ma il piano sarà aggiornato prima di essere presentato all’Ue.
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