Bruxelles – Dopo la caduta del governo Draghi e la decisione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di sciogliere le Camere, il prossimo 25 settembre anche i cittadini italiani all’estero voteranno per il rinnovo del Parlamento in base alla riforma per la riduzione del numero dei parlamentari del governo Conte II e confermata dal referendum costituzionale del settembre 2020. A seguito del referendum, il numero dei membri del Parlamento italiano è stato diminuito del 36,5 per cento: da 630 a 400 seggi alla Camera, da 315 a 200 seggi al Senato. Per quanto riguarda la rappresentanza degli italiani all’estero (iscritti Aire) dopo le prossime elezioni, alla Camera i parlamentari sono stati ridotti da 12 a 8 (un deputato ogni 687 mila), mentre al Senato la riduzione è da 6 a 4 (un senatore ogni 1.375.000).
Hanno diritto di voto i cittadini iscritti all’Aire e nelle liste elettorali. Il voto verrà espresso per i candidati della Circoscrizione estero, suddivisa in quattro ripartizioni: Europa (inclusi i territori asiatici di Federazione Russa e Turchia), America meridionale, America settentrionale e centrale, Africa, Asia, Oceania e Antartide. È prevista l’attribuzione di almeno un seggio a ogni ripartizione elettorale sia per la Camera sia per il Senato: secondo la legge elettorale attualmente in vigore, i seggi rimanenti vengono attribuiti in base al numero degli iscritti Aire (3 alla Camera e 1 al Senato per l’Europa, 2 alla Camera e 1 al Senato per l’America meridionale, 2 alla Camera e 1 al Senato per l’America settentrionale e centrale, 1 alla Camera e 1 al Senato per Africa, Asia, Oceania e Antartide) e sono assegnati alle liste mediante il sistema proporzionale con voto di preferenza su base circoscrizionale.
Il voto avviene per corrispondenza. Gli italiani all’estero con diritto di voto riceveranno il plico con la scheda di voto per posta, presso il proprio domicilio, e potranno esprimere la propria preferenza entro il 22 settembre, tre giorni prima delle elezioni nel Paese. Chi ha cambiato indirizzo di residenza dalla data dell’ultima consultazione elettorale dovrà comunicarlo al proprio Consolato di riferimento, utilizzando il portale Fast It. Nel caso in cui entro l’11 settembre il plico non sia ancora pervenuto, si potrà richiederne il duplicato all’ufficio consolare di riferimento: il plico contenente la scheda votata dovrà pervenire al Consolato del Paese di residenza entro le ore 16 locali del 22 settembre 2022. Lo spoglio delle schede provenienti dalle circoscrizioni estero avverrà a Castelnuovo di Porto (Roma), presso il Centro Polifunzionale della Protezione Civile.
Per gli iscritti Aire che il 25 settembre si troveranno in Italia era possibile scegliere di votare presso il proprio comune di iscrizione elettorale: tale opzione doveva essere comunicata al proprio Consolato di riferimento entro il 31 luglio. Per gli italiani che si trovano invece temporaneamente all’estero, è invece possibile scegliere di votare dall’estero per corrispondenza, comunicando l’opzione al comune d’iscrizione nelle liste elettorali entro il 24 agosto (con questo modulo da inviare per email o in carta semplice). Possono esercitare la stessa opzione anche gli iscritti Aire che si trovano per gli stessi motivi in una circoscrizione consolare diversa da quella di residenza. Il Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale ha dedicato alle elezioni una pagina apposita sul sito.