Per una volta le ferrovie italiane vengono citate come un esempio positivo da seguire. Almeno per quanto riguarda l’Alta velocità. È quanto si legge nella relazione biennale della Commissione europea sul mercato ferroviario europeo. Tra le altre cose la relazione afferma che i prezzi sono più bassi e i passeggeri beneficiano di un servizio migliore laddove vi è concorrenza tra imprese ferroviarie. A dimostrazione di questa tesi il report prende ad esempio la tratta dell’Alta velocità Roma-Milano, che viene servita da due operatori, Trenitalia e Italo. In questa tratta i costi “sono dal 25% al 40% inferiori a quelli della linea Madrid-Barcellona, non ancora aperta alla concorrenza”, scrive la Commissione. Inoltre la linea italiana “ha frequenze doppie rispetto alla spagnola, a testimonianza di un rapporto positivo fra la frequenza del servizio e l’apertura alla concorrenza realizzata finora soprattutto sulle linee ad alta velocità e i servizi intercity di lunga distanza”.
Il report mostra anche, però, che il settore ferroviario è ancora fortemente dipendente da sovvenzioni pubbliche: solo nel 2012 sono state di circa 36 miliardi di euro, quasi quanto il ricavato delle vendite. Secondo Siim Kallas, commissario responsabile per i trasporti, “la ferrovia ha un potenziale enorme come modalità di trasporto ecologico e sostenibile. Ma perché il settore ferroviario dell’Ue entri a pieno titolo nel 21esimo secolo sono necessarie misure incisive: semplificare le procedure di autorizzazione dei veicoli, aumentare gli investimenti nell’infrastruttura, intensificare la ricerca e l’innovazione, ma anche aprire alla concorrenza i mercati nazionali dei servizi intercity e indire sistematicamente gare di appalto per i contratti di servizio pubblico, come prevede il quarto pacchetto ferroviario”.