Bruxelles – Scegliere il nome della nuova costellazione spaziale dell’Unione, proprio nei giorni in cui il più potente dei telescopi, James Webb – nato dalla collaborazione fra NASA, ESA (Agenzia Spaziale Europea) e CSA (Agenzia Spaziale Canadese) – ha svelato con le sue nuove immagini dello spazio le prime stelle e le galassie più antiche. All’interno dell’Anno Europeo dei Giovani, la Commissione Europea ha lanciato un concorso per invitare gli studenti dei Paesi dell’UE e dell’Unione Africana a proporre un nome per il nuovo sistema di connettività basato sullo spazio (qui il link).
Dopo Copernicus e Galileo, il nuovo sistema costituirà il terzo pilastro del programma spaziale dell’UE e si porrà l’obiettivo di mettere a disposizione dati e servizi satellitari per affrontare questioni urgenti come cambiamenti climatici, transizione verde e digitale, Internet ad alta velocità e servizi di comunicazione sicuri. Il progetto da 6 miliardi di euro è stato presentato lo scorso 15 febbraio dalla Commissione Europea, per arrivare entro il 2025 alla disponibilità ininterrotta di accesso ai servizi di comunicazione satellitare per la protezione delle infrastrutture critiche, la gestione delle crisi e le applicazioni per l’economia, la sicurezza e la difesa degli Stati membri.
https://twitter.com/GabrielMariya/status/1546826848457445376?s=20&t=4NwDwRksc3GKSAFbj3PvjQ
Il concorso, sotto il patrocinio dei commissari europei per l’Innovazione e la ricerca, Mariya Gabriel, e per il Mercato interno, Thierry Breton, è aperto fino al 31 luglio e la proposta selezionata sarà annunciata prima della fine del 2022, quando il vincitore o la vincitrice riceverà l’invito all’evento di chiusura dell’Anno Europeo dei Giovani. Il nome del nuovo sistema di connettività dell’UE per lo spazio dovrà evidenziare le ambizioni politiche gli obiettivi e l’innovazione tecnologica dell’iniziativa.
“Vogliamo davvero dare risalto alle giovani menti innovative”, ha sottolineato la commissaria Gabriel, ricordando la “grande importanza di questo concorso, perché darà un nome alla componente più recente del programma spaziale europeo”. Un sistema che rappresenterà “un vero e proprio acceleratore tecnologico, in grado di portare i principali benefici del decennio digitale ai nostri cittadini, alle imprese e ai ricercatori”. Il commissario Breton posto l’accento sul fatto che “questa costellazione sarà vostra e nostra, apparterrà a tutti noi europei perché offrirà accesso a Internet ad alta velocità in ogni angolo dell’Unione”. Proprio questa notte il commissario europeo per il Mercato interno ha commentato la notizia della prima immagine ripresa dal telescopio Webb: “Molte scoperte nel tempo e nello spazio ci attendono durante questa avventura scientifica internazionale, in cui gli attori europei giocano un ruolo di primo piano”.
https://twitter.com/ThierryBreton/status/1546646783761305602?s=20