Bruxelles – Eurosistema eco-responsabile, ci siamo. La Banca centrale europea da tempo ragiona su una condotta di politica monetaria che risponda agli obiettivi di sostenibilità concordati tra i governi dei Paesi che usano la moneta unica, e adesso è pronta per il cambiamento in verde. La BCE è pronta per la svolta ‘green’. Intende investire in obbligazioni di società operanti nel rispetto degli accordi di Parigi sul clima, riducendo la quota di obbligazioni societarie facenti capo a gruppi invece meno virtuosi dal punto di vista sostenibile. Un annuncio che arriva al termine della riunione del Consiglio direttivo, che delinea i primi passi concreti per la svolta già anticipata nel corso degli ultimi mesi.
“L’orientamento delle consistenze nel bilancio dell’Eurosistema – fa sapere l’istituzione UE di Francoforte – implica che la quota di attività emesse da imprese con migliori risultati in termini climatici sarà incrementata rispetto a quella delle imprese con risultati peggiori”. Scopo di questa condotta è “mitigare i rischi finanziari connessi al clima nel bilancio dell’Eurosistema”. La BCE si attende che questa nuova politica sia applicata “a partire da ottobre 2022”. Inoltre, “prima della fine del 2024”, verranno posti tetti all’utilizzo di obbligazioni societarie quale garanzia di rifinanziamento del sistema dell’euro quando le obbligazioni rispondono a soggetti con un’impronta di carbonio elevata.
Non finisce qui, perché l’Eurotower, sulla scia di queste intenzioni, accetterà in garanzia per le proprie operazioni di rifinanziamento “soltanto” attività negoziabili e crediti di imprese e debitori conformi alla direttiva relativa alla comunicazione societaria sulla sostenibilità, “una volta pienamente attuata”. Un risultato che si attende per il 2026, viste le tempistiche richieste per l’iter legislativo ancora non concluso.
“Con queste decisioni stiamo trasformando il nostro impegno nella lotta al cambiamento climatico in un’azione reale”, sottolinea la presidente della BCE, Christine Lagarde, contenta di poter tenere fede agli impegni. “Nell’ambito del nostro mandato, stiamo compiendo ulteriori passi concreti per incorporare il cambiamento climatico nelle nostre operazioni di politica monetaria”. Si tratta di una “agenda climatica in evoluzione”, che proprio per questo non si esaurirà in queste misure. “Ci saranno più passi per allineare le nostre attività con gli obiettivi dell’accordo di Parigi”. L’Eurozona è pronta la svolta ‘green’, e pure ai suoi aggiornamenti.