Bruxelles – Vent’anni di euro, e 20 Stati membri. La Commissione europea autorizza l’allargamento dell’Unione monetaria dando il via libera all’introduzione della moneta unica in Croazia a partire dall’1 gennaio 2023. “È pronta”, recita il rapporto sulla convergenza, lo strumento di analisi e valutazione dedicato proprio al processo di avvicinamento all’euro. Per l’esecutivo comunitario sono soddisfatte tutte le condizioni richieste, e quindi si può procedere all’ampliamento di eurolandia otto anni dopo l’ultima volta. Gli ultimi in ordine di tempo a fare della moneta ufficiale dell’Unione europea le propria valuta furono i lituani, dall’1 gennaio 2015, e ora la storia tende a ripetersi.
Il via libera della Commissione non sorprende, ed era anzi atteso. Le autorità croate erano già state autorizzate a produrre euro di prova e fare le prove tecniche necessarie e propedeutiche per la messa in circolazione della moneta unica, ed era già stato chiarito che questa sarebbe stata possibile a partire dall’inizio del nuovo anno se tutte le condizioni fossero state rispettate. Ora è ufficiale, almeno per quanto riguarda la Commissione. Servirà il via libera preliminare dell’Eurogruppo, quindi del Consiglio europeo, oltre ai pareri di Parlamento e Banca centrale europea. Il Consiglio, se non ci sono intoppi, dovrebbe dare il proprio via libera per metà luglio.
Intanto Bruxelles esulta. “Nell’anno in cui abbiamo celebrato il ventesimo anniversario della nascita dell’euro come valuta fisica, l’area dell’euro nel suo insieme può ora aspettarsi di accogliere il suo ventesimo membro”, sottolinea il commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni. Mentre il vicepresidente esecutivo, Valdis Dombrovskis, parla di “grande risultato” per un Paese divenuto membro dell’UE a luglio 2013, ultimo tassello del processo di allargamento dell’Unione.
Si considera che la guerra in Ucraina con i suoi effetti inflattivi generalizzati abbia inciso poco nel percorso della Croazia. I fondamentali ci sono, e sono solidi e affidabili. Il team von der Leyen non guarda con preoccupazione al dibattito in Consiglio, e si prepara a salutare l’ingresso dell’Euro in Croazia dall’1 gennaio 2023.