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Bruxelles – Italia prima nel lavoro di riduzione del debito pubblico. Si tratta solo, per ora, di un breve periodo preso in esame, comunque nel terzo trimestre 2011 il rapporto debito-prodotto interno lordo è sceso al 119,6%, registrando il maggior calo (-1,6%) tra i Ventisette insieme a quello di Malta rispetto ai tre mesi precedenti. Lo certifica Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, precisando che sono 13 i Paesi che hanno migliorato la loro situazione e 14 quelli che l’hanno peggiorata. Una volta tanto facciamo la figura dei “virtuosi”, anche se restiamo i secondi nella classifica più importante, quella di coloro che hanno sforato il limite del 60% fissato a Maastricht. Primi sono i greci, al 159.1%.
Passo passo l’Italia sta cambiando la sua immagine in Europa. Ieri il presidente francese Nicolas Sarkozy, parlando in una conferenza stampa a Parigi accanto alla cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che “stiamo vedendo il lavoro notevole del primo ministro Mario Monti, e i progressi che stanno facendo i nostri amici italiani sono spettacolari”. Un complimento non da poco, visto anche che, a differenza di Merkel, il professore non è impegnato nella campagna elettorale per le presidenziali francesi, e dunque il candidato Sarkozy non ha bisogno di blandirlo. Secondo il presidente francese in Europa, e in Grecia in particolare “l’esempio da seguire è il lavoro di Monti”. La frase avrà fatto piacere, ma non deve aver sorpreso il professore che sapeva che in Europa la pensano così. Lo aveva rivelato lui stesso alla stampa dopo l’ultimo Consiglio europeo, il 30 gennaio, certo con soddisfazione, ma anche con un certo understatement britannico aveva precisato: “Piuttosto definirei quanto sta succedendo in Italia un caso-studio”, disse.