Roma – “In Italia e in Europa ora la gente vuole mettere fine a questi massacri, a questa violenza, a questa macelleria che sta accadendo. La gente pensa a cosa possiamo fare per portare la pace”. Mario Draghi nel faccia a faccia con Joe Biden, porta il messaggio maturato in questi ultimi giorni nel vecchio continente. Non si discute sulla “condanna dell’invasione russa, nel sanzionarla e nell’aiutare l’Ucraina come ci chiede il Presidente Zelensky” , tuttavia, dichiara il premier “la gente pensa o vuole pensare alla possibilità di portare un cessate il fuoco e di ricominciare con dei negozia ti credibili”.
Dunque, se “Putin ha fallito se ha cercato di dividerci”, Draghi aggiunge che “dobbiamo interrogarci seriamente su queste domande: come possiamo mettere fine a queste atrocità? Come possiamo arrivare a un cessate il fuoco? Come possiamo promuovere dei negoziati credibili per costruire una pace duratura?” aggiunge mettendo sul tavolo la necessità di un cambio di passo di fronte alla crisi.
“Perseguire la pace sostenendo l’Ucraina e imponendo costi alla Russia” si legge in un comunicato diffuso dalla Casa Bianca dopo l’incontro nello studio ovale, ed è significativo, secondo diversi commentatori che dopo settimane di toni molto duri, ricompaia la parola ‘pace’. Ancora troppo poco per allentare l’escalation, ancora troppo fresco in lo scambio di accuse tra Russia e Ucraina in occasione della data celebrativa del 9 maggio.
Durante l’incontro Draghi e Biden hanno affrontato anche gli altri temi strettamente legati alla guerra, i rapporti con l’Europa, la crisi energetica e la sicurezza alimentare. Il presidente americano, ha avuto parole di elogio per il programma di diversificazione energetica adottato dall’Italia e ha dichiarato la disponibilità ad “aumentare la produzione petrolifera mantenendo gli obiettivi di transizione energetica”. “Diversificazione e transizione ambientale vanno di pari passo”, ha replicato Draghi che poi ha ribadito il bisogno “di un tetto al prezzo del gas a livello europeo”. Europa che deve essere “unita nel gestire anche finanziariamente le sfide che abbiamo davanti: la difesa, la ricostruzione dell’Ucraina, i costi della crisi”.
Tra i rischi imminenti legati al conflitto anche la crisi alimentare: “Dobbiamo chiedere alla Russia di sbloccare il grano bloccato nei porti ucraini” ha detto il premier italiano su cui Biden ha concordato per evitare un’altra catastrofe umanitaria in Africa e in tutti i Paesi più fragili.