Bruxelles – Un accordo di garanzia per oltre 26 miliardi di euro per realizzare progetti sostenibili in settori chiave come l’energia pulita, le infrastrutture digitali e di trasporto, la salute in tutto il mondo. E’ quello siglato oggi (10 maggio) dalla Commissione europea e la Banca europea degli investimenti (BEI) attraverso il quale la Commissione europea sosterrà fino a 26,7 miliardi di euro di operazioni finanziarie della BEI per consentire investimenti pubblici cruciali in settori chiave, lanciando la strategia Global Gateway in tutto il mondo.
Lo spiega l’Esecutivo europeo in una nota precisando che questo “accordo di garanzia sarà il più grande firmato nell’ambito del nuovo Fondo Europeo per lo Sviluppo Sostenibile Plus (“EFSD+”)”. La strategia Global Gateway è stata lanciata a dicembre per mobilitare fino a 300 miliardi di euro in investimenti tra il 2021 e il 2027, per molti una risposta dell’UE alla Belt and Road Initiative della Cina (anche detta ‘Nuova via della seta’), che mira a promuovere collegamenti intelligenti, puliti e sicuri nei settori del digitale, dell’energia e dei trasporti e rafforzare i sistemi di salute, istruzione e ricerca in tutto il mondo.
Questo accordo di garanzia consentirà alla BEI di finanziare l’attuazione degli investimenti chiave individuati nei piani economici e di investimento dell’UE per i Balcani occidentali e le regioni del vicinato meridionale e orientale. Più di due terzi di questa copertura di garanzia sono previsti per investimenti nei paesi dell’allargamento e del vicinato, ma è previsto inoltre un contributo alla ricostruzione postbellica dell’Ucraina. La parte restante sarà utilizzata per prestiti BEI per progetti nell’Africa subsahariana, in Asia, nel Pacifico, in America Latina e nei Caraibi.
“Lo storico accordo di garanzia di oggi con la Banca europea per gli investimenti consentirà di finanziare l’attuazione dei nostri piani economici e di investimento per i Balcani occidentali, il vicinato meridionale e orientale”, ha spiegato il commissario per il Vicinato e l’allargamento, Olivér Várhelyi. “Abbiamo lanciato questi tre sostanziali piani di investimento per sostenere la loro ripresa socioeconomica post-COVID e per accelerare la chiusura del loro divario di sviluppo con l’UE. Nei prossimi anni insieme alla BEI saremo in grado di fornire risultatinei Balcani occidentali, nel vicinato meridionale e nei paesi del partenariato orientale questi tanto avevano bisogno e attendevano investimenti, portando crescita e occupazione direttamente e su scala più ampia che mai”.