Bruxelles – L’Organizzazione delle Nazioni Unite non presiederà la sesta Conferenza sulla Siria, prevista il 9 e 10 maggio a Bruxelles, per il mancato invito della Russia all’evento da parte dell’Unione Europea. Lo rivelano fonti europee. L’appuntamento annuale, dove si discute dei temi chiave e vengono stanziati aiuti per il Paese, in guerra dal 2011, è in genere co-presieduto da entrambe le organizzazioni internazionali.
Il motivo del forfait dell’ONU sarebbe il ruolo della Federazione russa all’interno delle Nazioni Unite. Mosca è membro permanente del Consiglio di Sicurezza, l’organo dell’ONU che ha il compito di rispondere alle minacce per la pace e che delibera sulle aggressioni o situazioni che mettano in pericolo la sicurezza internazionale. In quanto tale, la Russia ha, insieme a Stati Uniti, Cina, Francia e Regno Unito, il potere di veto sulle sue risoluzioni, utilizzato ad esempio contro la bozza che “deplorava” l’aggressione all’Ucraina lo scorso febbraio.
La decisione dell’ONU arriva nonostante la condanna dell’invasione russa da parte dell’Assemblea generale, che chiedeva “il ritiro immediato, completo e incondizionato di tutte le forze militari dai territori dell’Ucraina entro i confini riconosciuti a livello internazionale”.
La guerra in Ucraina troverà spazio anche all’interno dei tavoli di lavoro della Conferenza sulla Siria, nei temi della sicurezza alimentare – per il venir meno dell’export di grano dall’Ucraina – e della difesa militare, visto il ruolo avuto dalla Russia all’interno del Paese.