Bruxelles – Guerra ancora in corso, ma l’Europa inizia a ragionare già in termini di ricostruzione dell’Ucraina. Potrebbe non essere un esercizio semplice, e allora il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, lancia l’idea di ‘adottare’ un edificio. L’idea di base è che ogni comune, di piccola, media e grande dimensione, si faccia carico della ricostruzione e ristrutturazione di un qualunque edificio delle città ucraine martoriate dai colpi delle forze armate russe. “Ciascuno di noi adotti un edificio”, il messaggio portato da Gualtieri al Comitato europeo delle regioni, riunito a Bruxelles per i lavori della sessione plenaria.
Per quanto riguarda Roma Capitale, ancora non è stato identificato un obiettivo specifico di intervento, ma il ragionamento è in corso e un’idea c’è. “Come città di Roma vorremmo adottare una scuola distrutta dai bombardamenti”. L’azione di Gualtieri non pone limiti. Si può ricostruire una scuola, una palestra, un condominio. Tutto quello che serve alla popolazione ucraina per tornare alla normalità. Ogni città europea resta libera di stabilire cosa rimettere in piedi e dove.”Penso sarebbe bene che molte città e regioni europei facessero la stessa cosa, ciascuno adottando un edificio ucraino delle città in modo da ricostruire insieme agli ucraini e agli enti locali”. Anche per questo quello avuto a Bruxelles “è stato un dibattito importante”, tiene a sottolineare il primo cittadino dell’Urbe. Si ragiona in termini di normalità e solidarietà.