La Bce ha ridotto i tassi dallo 0,25% allo 0,15%, un nuovo minimo storico. Per la prima volta i tassi in Eurolandia diventano negativi sui depositi a -0,1%. Il tasso marginale è tagliato da 0,75% a 0,4%.
LE MISURE: Francoforte ha preparato un pacchetto di misure per rilanciare il credito, fra cui nuove aste di liquidità a lunghissimo termine e “misure preparatorie per acquistare gli Abs”, cioè titoli garantiti a sostegno delle Pmi. Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha spiegato che il pacchetto servirà a riportare l’inflazione “vicina ma inferiore al 2%”. Draghi ha anche annunciato lo stop alle operazioni settimanali con cui riassorbe la liquidità creata comprando titoli di Stato durante la crisi del debito, pari a circa 165 miliardi di euro. Arrivano anche i ‘TLTRO’, prestiti a lungo termine alle banche mirati per rilanciare il credito che forniscono a famiglie e imprese.
LA REAZIONE DEI MERCATI – I listini europei provano l’allungo dopo le decisioni, in linea con le attese, della Bce. Milano è maglia rosa (+1,3%) seguita da Parigi (+0,48%) e Madrid (+0,8%). Il taglio della Bce dei tassi ai minimi storici con quelli sui depositi per la prima volta in territorio negativo ha fatto calare in pochi attimi lo spread fra Btp e Bund di tre punti da 158 a 155. Effetto immediato anche sull’euro che scende rispetto al dollaro a 1,3575 ai minimi degli ultimi quattro mesi.
(Ansa)