Bruxelles – Pandemia e confinamento imposto per arginare la crisi sanitaria ora presentano il conto, che si misura in perdita di ricchezza per ogni singola regione d’Europa e d’Italia. Eurostat pubblica i dati relativi al Valore aggiunto lordo (VAL), l’indicatore che misura il valore totale prodotto da un dato settore o di un dato territorio. Ovunque, nel 2020, il dato ha registrato una flessione. Complessivamente il VAL nell’UE è diminuito del 5,9 per cento rispetto al 2019. Le variazioni nelle singole regioni dell’UE sono variate da -22,2 per cento nella regione dell’Egeo meridionale in Grecia a +10,7 per cento nell’Irlanda meridionale. Ricchezza e produttività sono diminuite in tutte le regioni tranne quattro: le tre regioni irlandesi e Mayotte, una regione d’oltremare in Francia.
Nel quadro generale di una complessiva riduzione di ricchezza, non scappano neanche le regioni italiane. Le informazione dell’istituto di statistica europeo analizzano le macro-aree come le singole entità territoriali. Per ragioni diverse – un sud privato del turismo e un nord con tante imprese chiuse – la frenata risulta importante un po’ ovunque. Anche perché il telelavoro non è scattato subito, e quindi molte attività si sono interrotte bruscamente. Le maggiori riduzioni di valore aggiunto lordo si registrano in Toscana (-9,6 per cento), Veneto e Sardegna (-9,5 per cento ciascuna), Piemonte (-9,2 per cento) e Liguria (-9,1 per cento). La regione italiana che ha tenuto di più è l’Abruzzo, il cui indice VAL è comunque caduto di 7,7 punti percentuali.
La conseguenza di tutto ciò è un generale impoverimento della popolazione. Il reddito pro-capitale lordo, rileva una riduzione del potere d’acquisto della famiglie. Se prima di pandemia e lockdown un italiano disponeva, mediamente, di 30.100 euro su base annua, alla fine del 2020 questa soglia si è abbassata a 27.800 euro. Un fenomeno che non ha risparmiato alcuna regione, dove la perdita di valore aggiunto è stata accompagnata da un impoverimento reale nelle tasche e dei portafogli degli italiani.