- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 30 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Per la prima volta la Commissione UE tratterrà 15 milioni di euro dai fondi destinati alla Polonia per le multe non pagate

    Per la prima volta la Commissione UE tratterrà 15 milioni di euro dai fondi destinati alla Polonia per le multe non pagate

    La decisione è arrivata dopo il continuo rifiuto di Varsavia di pagare i 500 mila euro al giorno stabiliti dalla sentenza della Corte di Giustizia dell'UE per non aver fermato le operazioni nella miniera di lignite di Turów

    Federico Baccini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@federicobaccini" target="_blank">@federicobaccini</a> di Federico Baccini @federicobaccini
    9 Febbraio 2022
    in Politica
    Miniera Turow Polonia UE

    Bruxelles – La Polonia è nell’occhio del ciclone europeo e il motivo è sempre lo stesso: inosservanza delle sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e rifiuto di pagare le multe comminate. Dopo l’infinita questione delle violazioni dello Stato di diritto e i quasi 70 milioni di euro di multe accumulate, l’esecutivo comunitario ha fatto sapere attraverso il suo portavoce Balazs Ujvari di aver notificato alla Polonia che saranno trattenuti circa 15 milioni di euro dai fondi comunitari destinati a Varsavia. La causa è il mancato pagamento della Polonia di quanto imposto dalla Corte UE per non aver fermato le operazioni nella miniera di lignite di Turów e della centrale elettrica al confine con la Repubblica Ceca.

    “Abbiamo la responsabilità di raccogliere l’importo di quanto stabilito dalla Corte di Giustizia dell’UE, fino a quando il caso non sarà chiuso”, ha chiarito oggi (mercoledì 9 febbraio) il portavoce della Commissione durante il punto quotidiano con la stampa. A dire la verità, il contenzioso sulla miniera di Turów è già stato chiuso ieri sera dai giudici dell’UE, come si legge in un comunicato su Twitter, ma la violazione della Polonia si riferisce al periodo dal 20 settembre dello scorso anno (giorno della sentenza della Corte) al 17 gennaio. Al momento sono state inviate due lettere a Varsavia: la prima copre dal 20 gennaio al 19 ottobre – per cui verranno detratti i 15 milioni di euro – mentre la seconda dal 19 ottobre al 18 novembre, “per la quale la Polonia ha ancora tempo per saldare il debito”, ha aggiunto Ujvari. La Commissione UE conterà 10 giorni dalla notifica prima di procedere con il prelievo.

    Come già fatto notare dal gabinetto von der Leyen rispetto al caso delle violazioni dello Stato di diritto, non si è mai verificato un caso di non pagamento delle sanzioni da parte di un Paese membro. Si tratta della prima volta in assoluto che la Commissione trattiene del denaro destinato a uno dei Ventisette dai fondi comunitari per il mancato rispetto di una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione EUropea. Il 20 settembre 2021 i giudici UE avevano inflitto alla Polonia una multa giornaliera di 500 mila euro, a seguito della denuncia da parte della Repubblica Ceca sulle operazioni della miniera di lignite di Turów.

    Il contenzioso era iniziato nel febbraio dello scorso anno, quando Praga aveva annunciato che avrebbe citato in giudizio Varsavia davanti alla Corte UE. Secondo il governo ceco (e i giudici europei) le attività della miniera prorogate fino al 2026 avrebbero conseguenze negative sull’approvvigionamento idrico dei suoi cittadini sul confine. Al contrario, il governo polacco sostiene che l’area mineraria abbia un impatto minimo a livello idrogeologico e per le acque sotterranee. La miniera di Turów alimenta una centrale elettrica che fornisce tra il 4 e il 7 per cento dell’energia elettrica del Paese.

    Venerdì scorso (4 febbraio) Polonia e Repubblica Ceca hanno trovato un accordo per risolvere la disputa, che prevede 45 milioni di euro di compensazione da parte del governo polacco e della compagnia elettrica statale PGE (che possiede la miniera), nuove regole di cooperazione intorno alla miniera e l’impegno di Varsavia a costruire una barriera sotterranea per fermare il deflusso dell’acqua oltre il confine. Grazie a questo accordo la Corte di Giustizia dell’UE ha deciso di chiudere il caso, ma rimane aperto quello del pagamento delle multe: il governo guidato da Mateusz Morawiecki ha già annunciato che farà ricorso contro la decisione della Commissione.

    Tags: Balazs Ujvaricommissione europeacorte di giustizia dell'Uefondi ueMateusz Morawieckiminiera TurowPoloniaRepubblica cecasanzioni Polonia

    Ti potrebbe piacere anche

    Andrzej Duda Polonia
    Politica

    La Polonia è pronta a smantellare la sezione disciplinare della Corte Suprema per sbloccare i fondi UE

    3 Febbraio 2022
    L'Aula magna della Corte di giustizia europea. I giudici di Lussemburgo hanno inflitto un milione di euro al giorno di multa alla Polonia [foto: Corte di giustizia europea]
    Cronaca

    Alla Polonia un milione di euro di multa al giorno per le politiche anti-giudici

    27 Ottobre 2021
    commissione europea gas e nucleare
    Politica

    Polonia, rottura con l’UE sullo stato di diritto. La Commissione ha l’arma della condizionalità di bilancio ma è indecisa se usarla

    11 Ottobre 2021

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione