Bruxelles – E’ un gabinetto a trazione italiana, quello della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. La prima maltese della storia a guidare l’Eurocamera ha terminato la composizione della propria squadra, dove figurano ben quattro italiani. Tra questi spicca Alessando Chiocchetti, già vicecapo di gabinetto di Antonio Tajani ai tempi in cui questi fu presidente. Chiocchetti è stato scelto da Metsola come suo capo di gabinetto. Un ruolo di primo piano per una persona considerata come competente e capace a Bruxelles.
Non ci sono regole precise per la composizione del gabinetto del presidente. Non ci sono limiti nel numero dei membri, né criteri di nazionalità da dover rispettare. Si tratta di decisioni del tutto personali. Ma in linea di principio un presidente tende a scegliersi un connazionale per il ruolo di capo di gabinetto. Metsola non mette maltesi, ma un italiano, scelta non comune. Che non è il solo.
Nella lista dei collaboratori stretti figura Chiara Salvelli, veronese, responsabile per multilinguismo, rapporti con gli eurodeputati, regioni ultra-periferiche, digitalizzazione del Parlamento, e richieste di patrocinio. Un portafoglio vasto, che dimostra la fiducia riposta dalla presidente.
Nella lista degli italiani vicini alla presidente figura anche Elisabetta Montano, un lungo corso nel Partito popolare europeo. Dagli incarichi di partito fino a ruoli parlamentari, da oggi in poi è responsabile per i diritti delle donne, le politiche LGTBQI, politiche sociali e lotta alla discriminazione.
Non finisce qui. C’è un quarto nome italiano, ancora una volta femminile. Antonia Giarrizzo è assistente amministrativo per l’attività del gabinetto, la logistica e le spese.