Bruxelles – Ora tutti i negoziati nella sfera digitale della legislazione comunitaria sono aperti. A 20 giorni dall’avvio del trilogo sulla legge UE sui mercati digitali, Commissione, Consiglio e Parlamento Europeo hanno dato il via anche al negoziato interistituzionale sulla legge gemella sui servizi digitali.
“Porteremo questo importante testo a una conclusione positiva per i nostri cittadini, siamo pienamente mobilitati per raggiungere questo obiettivo entro l’estate”, ha commentato oggi (lunedì 31 gennaio) su Twitter il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, impegnato insieme alla vicepresidente della Commissione UE per il Digitale, Margrethe Vestager, nel primo giorno di trilogo sulla legge UE sui servizi digitali.
Questo testo rientra all’interno della più ampia cornice della legislazione europea per regolamentare le Big Tech, che comprende anche la legge sui mercati digitali. Il testo presentato dalla relatrice danese, Christel Schaldemose (S&D), e quello in corso di trattative del relatore tedesco, Andreas Schwab (PPE) dovranno trovare una sintesi con la posizione adottata il 25 novembre dello scorso anno dai co-legislatori del Consiglio dell’UE. Nel portare avanti in parallelo i due triloghi tra le istituzioni comunitarie, l’obiettivo condiviso è trovare un’intesa sul pacchetto digitale entro l’estate del 2022, quando scadrà la presidenza di turno francese del Consiglio dell’UE.
“Il dossier crea un manuale di regole democratiche che sono urgenti e necessarie per il mondo online”, ha commentato la presidente della commissione per il Mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO), Anna Cavazzini (Verdi/ALE), a guidare i negoziati con la vicepresidente della Commissione UE Vestager, il commissario Breton, la relatrice Schaldemose e il segretario di Stato francese per la transizione digitale e le comunicazioni elettroniche, Cédric O.
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