Il re di Spagna Juan Carlos ha firmato questa mattina un documento formale nel quale annuncia la sua abdicazione a favore del figlio Felipe, 46 anni. L’annuncio è stato fatto dal presidente del governo Mariano Rajoy.
Ora è necessario un intervento legislativo per permettere il passaggio dei poteri e della qualifica di capo dello Stato da Jauan Carlos al figlio Felipe.
Dopo la regina d’Olanda Beatrice, il papa Benedetto XVI e il re dei belgi Alberto II, anche il sovrano Borbone decide dunque che è ora di andare in pensione, confermando che la monarchia europea del nuovo millennio non è più una missione “a vita”.
Il sovrano spagnolo, a 76 anni, ha messo fine a 39 anni di regno, iniziati con la fine
dell’era franchista, quando salì al trono e riuscì a gestire senza troppi scossoni il ritorno alla democrazia. Negli ultimi anni però lui stesso, la sua famiglia, è stata coinvolta in numerosi
scandali.
“Sua Maestà il re Juan Carlos mi ha informato del desiderio di rinunciare al trono e di avviare il processo di successione”, ha dichiarato in televisione Rajoy, leadr del Partito popolare che pur essendo tradizionalmente monarchico recentemente aveva manifestato crescente freddezza
nei confronti nel sovrano.
Negli ultimi tempi il sovrano era stato investito da una serie di scandali che si erano sovrapposti e in parte intrecciati con i suoi malanni fisici con gli interventi alle anche e la rimozione di un nodulo a un polmone. A gennaio c’è stata l’incriminazione per malversazione e riciclaggio della
figlia Cristina nell’ambito di uno scandalo di corruzione legato al marito Inaki Urdangarin.
Ora si tratterà di vedere se e per quanto il principe Felipe riuscirà a rivitalizzare la stanca monarchia spagnola o se “l’opzione repubblicana” potrà riprendere vigore.