Bruxelles – Niente fusione Daewoo-Hyundai nel settore navale. La Commissione europea boccia la proposta di creare una supercompagnia per la realizzazione di navi di trasporto del gas liquefatto (GNL). Il motivo è che si ritiene che il nuovo operatore sia fin troppo ‘super’. “La fusione tra i due costruttori navali sudcoreani avrebbe creato una posizione dominante da parte della nuova società risultante e ridotto la concorrenza nel mercato mondiale “, spiega Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile per la Concorrenza. Il nuovo operatore avrebbe una quota di mercato superiore al 60 per cento.
Le grandi navi GNL, continua la danese nell’offrire conto della decisione, sono un elemento essenziale nella catena di approvvigionamento del gas naturale liquefatto (GNL) e consentono il trasporto di questa fonte di energia in tutto il mondo. Il GNL contribuisce alla diversificazione della fonte di energia europea “2e quindi migliora la sicurezza energetica”. Questo spiega l’attenzione rivolta dall’antitrust a dodici stelle al caso, che non è solo commerciale in senso stretto. Siccome “c’è una forte domanda da parte dei vettori europei” e va tenuto conto del mercato, e “poiché non sono stati presentati rimedi”, l’UE si è vista costretta a vietare la fusione. “La concentrazione avrebbe comportato un minor numero di fornitori e prezzi più elevati per le grandi navi che trasportano GNL”.
Non solo. Avrebbe rischiato di esporre l’UE e i suoi Stati membri alla dipendenza oltre che produttori anche dei distributori della risorsa energetica. L’UE è il più grande importatore di gas naturale al mondo. Acquista massicciamente negli Stati Uniti, anche in modo coatto. Il gas naturale rappresenta attualmente circa un quarto del consumo energetico complessivo dell’UE. Oggi, circa il 26 per cento di tale gas viene utilizzato nel settore della produzione di energia elettrica (comprese le centrali termoelettriche combinate) e circa il 23 per cento nell’industria.
La maggior parte del resto viene utilizzata nel settore residenziale e dei servizi (principalmente per il riscaldamento degli edifici). La domanda di gas dell’UE oggi è di circa 400 miliardi di metri cubi e, sulla base delle politiche attualmente adottate, si prevede che rimarrà relativamente stabile nei prossimi anni.
La Commissione europea ricorda che la competitività del gas liquefatto rispetto ad altre fonti dipende da una serie di fattori diversi, tra cui ad esempio il costo della liquefazione e del trasporto. Una supercompagnia di trasporto come quella Daewoo-Hyundai avrebbe reso la materia meno vantaggiosa.