La conferenza stampa finale del summit Ue-Cina non si farà. Dopo giorni di attese, interrogativi e negoziazioni tra Commissione europea e autorità cinesi, alla vigilia del XV summit tra Bruxelles e Pechino arriva la conferma di una notizia nell’aria: nessun incontro con la stampa. Ci sarà solo una dichiarazione congiunta (senza domande) dei presidenti di Commissione e Consiglio Ue al termine dell’incontro. “Questo è quanto siamo riusciti a organizzare”, ha spiegato la portavoce di Jesè Manuel Barroso, Pia Ahrenkilde-Hansen, ammettendo dunque l’incapacità della Commissione europea a garantire il normale svolgimento di un punto stampa.
I giornalisti criticano l’esecutivo comunitario e il Consiglio europeo, dove sonbo state fornite spiegazioni identiche, sempre troppo accomodanti quando ci sono delegazioni cinesi a Bruxelles. “Lei parla di debolezza, di mancanza di spina dorsale, ma per fare le cose – risponde Pia Ahrenkilde a un cronista – occorre che ci siano due spine dorsali, due volontà”. Vero. Manca infatti la volontà di entrambe le parti. Manca la volontà cinese di avere un incontro con la stampa, e quella della Commissione europea di farsi valere come padrone di casa. “Non è stato possibile concordare le condizioni per fare una conferenza stampa”, riconosce Ahrenkilde. La Cina, ammette, “chiedeva di limitare” l’accesso dei giornalisti, e quindi “non è stato possibile organizzare una conferenza stampa come siamo soliti organizzare noi” della Commissione europea. La Cina pone l’aut-aut, non vuole sentire ragione e la Commissione Ue che fa? Ancora una volta si piega alle pressioni cinesi. “Abbiamo preferito non organizzare nessuna conferenza”, dice Ahrenkilde rispondendo a chi le domanda perché è stato deciso di far raccogliere le dichiarazioni congiunte di Barroso e Van Rompuy e non una conferenza stampa con loro “non avrebbe avuto senso”. O forse non sarebbe stata gradita dalla controparte. La Commissione europea, però, corre ai ripari. Per evitare polemiche e far vedere che trasparenza e diritto all’informazione in Europa significano ancora qualcosa, la portavoce di Barroso assicura che una volta terminato il summit saranno fornite spiegazioni. “Siamo pronti a colloquiare con voi e a dirvi tutto quello di cui avete bisogno”.
R.G. ©Eunews.it