Bruxelles – A partire dal 2023, quando sarà in vigore anche la nuova Politica agricola comune, gli Stati UE avranno l’obbligo di comunicare alla Commissione i loro dati agricoli regionali, per contribuire a una migliore rendicontazione della PAC. Il Consiglio e il Parlamento hanno deciso ieri (29 novembre) di aggiornare il modo in cui le statistiche agricole regionali sono riportate per “modernizzare il sistema delle statistiche agricole in Europa per allinearlo agli sviluppi del settore”, compresa la riforma della politica agricola comune.
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Il nuovo regolamento modifica la normativa esistente sui conti economici dell’agricoltura (CEA) e formalizza l’obbligo per gli Stati membri, che fino a quel momento condividevano sulla base di un accordo informale. “L’accordo odierno segna un importante passo avanti nei nostri sforzi per modernizzare il sistema europeo delle statistiche agricole, migliorando così la quantità e la qualità dei dati disponibili per l’elaborazione delle politiche, l’amministrazione e la ricerca. Crediamo fermamente che questi dati regionali contribuiranno anche a un’attuazione più mirata ed efficace della PAC”, commenta Simona Vrevc, presidente della commissione speciale per l’agricoltura che ha guidato i negoziati a nome della presidenza slovena.
L’accordo politico sarà approvato dalla commissione speciale per l’agricoltura del Consiglio, poi formalmente adottato sia dal Parlamento che dal Consiglio dopo la revisione giuridica e linguistica.