Ecco il testo dell’intervista di Guy Verhofstadt, candidato alla Presidenza della Commissione europea per l’Alleanza dei liberali e democratici (Alde).
C’ è una lista in Italia, Scelta europea, che si presenta con il vostro nome. Cosa pensa di questa lista e della possibilità che conquistino seggi al Parlamento europeo?
Noi siamo molto vicini al 4%, tra il 3 e il 4% per l’esattezza, quindi, quello che speriamo in questo momento, è che sempre più persone si rendano conto che uscire dall’euro – quello che vorrebbe fare Forza Italia, la Lega Nord, Fratelli d’Italia e il Movimento 5 Stelle – non è forse la soluzione migliore ai loro problemi. Se l’Italia uscisse dall’euro, allora si dovrebbe tornare alla lira, ma se torni alla lira allora automaticamente torni indietro alla svalutazione, quando l’Italia ogni 2 o 3 anni si trovava ad avere a che fare con la svalutazione. Ma chi sarà a pagare il conto? L’ho detto nel dibattito di questa sera: i cittadini comuni dovranno pagare, perché avranno meno potere d’acquisto e perderanno parte dei loro risparmi.
Cosa pensa di Grillo e del ruolo che potrebbe giocare in Parlamento?
Non so se il Movimento 5 Stelle possa giocare solo un ruolo negativo. Sono consapevole del fatto che saranno in molti a votare per loro. Ritengo però che, specialmente i giovani, siano più in linea con le nostre opinioni, soprattutto per quel che riguarda l’euro e l’Unione europea. Parlo di giovani che usano la rete, che guardano al mondo globalizzato di oggi e che sanno molto bene che non è a livello nazionale che possiamo risolvere i nostri problemi. Non è così che possiamo proteggere la nostra privacy, che possiamo aprire Internet, che possiamo combattere contro la corruzione. Loro sanno molto bene che per fare questo dobbiamo agire a livello dell’Unione europea. Quindi io sono sicuro che molti dei giovani che votano per il Movimento 5 Stelle siano più in linea con le nostre opinioni di Scelta europea piuttosto che con le opinioni di Grillo.
Video e intervista di Alessio Pisanò