Bruxelles – Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato una conclusione che invita gli Stati membri a “sviluppare ulteriormente il quadro UE per la gestione delle crisi nel settore della sicurezza informatica, inclusa la valutazione del potenziale di un’unità cibernetica comune”.
La conclusione segue la raccomandazione della Commissione europea dello scorso giugno che, visto l’aggravarsi degli attacchi informatici provenienti da Stati terzi, chiedeva di formare una cyber-unità comune. Questa dovrebbe agire come un catalizzatore di risorse e competenze dagli Stati membri con l’obiettivo di prevenire ed eventualmente rispondere ad attacchi hacker contro istituzioni e privati.
Nelle sue conclusioni, il Consiglio sottolinea la necessità di consolidare le reti esistenti, della condivisione delle informazioni e di stabilire una mappatura delle lacune. Ciò dovrebbe successivamente portare a un accordo sugli obiettivi primari e sulle priorità di una potenziale cyber-unità comune. Quest’ultima, conclude il Consiglio, dovrebbe dotarsi di adeguati sistemi di lavoro e di governance e la partecipazione degli Stati membri sarebbe esclusivamente di natura volontaria.